Vetrine spaccate a Boario I vandali rialzano la testa

di Claudia Venturelli
Una delle vetrine dei tre negozi di Boario prese a sassate e infrante durante raid notturni I controlli   dei carabinieri hanno mitigato in parte  il fenomeno vandalismo
Una delle vetrine dei tre negozi di Boario prese a sassate e infrante durante raid notturni I controlli dei carabinieri hanno mitigato in parte il fenomeno vandalismo
Una delle vetrine dei tre negozi di Boario prese a sassate e infrante durante raid notturni I controlli   dei carabinieri hanno mitigato in parte  il fenomeno vandalismo
Una delle vetrine dei tre negozi di Boario prese a sassate e infrante durante raid notturni I controlli dei carabinieri hanno mitigato in parte il fenomeno vandalismo

Tre vetrine prese a sassate in pieno centro a Boario. Nel primo raid sono finiti un salone di acconciatrici e un negozio di abbigliamento. Poi è toccato a un punto vendita di fronte all’hotel Milano. Non si tratta di spaccate, ma di atti vandalici. La tregua imposta dai controlli serrati promossi dai carabinieri dopo l’assalto a un punto vendita di kebab è insomma durata poco. Semmai le bande di teppisti hanno affinato la loro tecnica agendo lontano dalle telecamere di videosorveglianza. Dalle istituzioni ai commercianti fino al mondo della scuola, c’è una preoccupazione palpabile per la recrudscenza del fenomeno che una rete sta provando ad arginare, al fine di mettere in fila interventi concreti e condivisi «che guardino al futuro, oltre la situazione contingente che va affrontata con la stessa attenzione e condivisione di intenti». È questo il messaggio emerso nel corso dell’incontro che si è tenuto nella sala consiliare di Darfo promosso dall’Amministrazione comunale alla presenza di istituzioni, istituti scolastici, parrocchie, forze dell’ordine, Ats, Atsp e cooperative che si occupano del disagio giovanile. «Abbiamo voluto aprire questo tavolo di confronto e condivisione - spiega il primo cittadino Ezio Mondini - per creare una rete che possa dare delle risposte efficaci nell’oggi, ma anche pronte ad affrontare con saggezza eventuali avvenimenti futuri guardando al futuro soprattutto nella direzione della prevenzione. I recenti fatti che hanno coinvolto Boario sono sicuramente un fatto estremo posto in essere da una esigua minoranza di ragazzi che, potremmo definire, espressione di una specifica devianza. A loro va data una risposta ferma e intransigente, a fianco delle forze dell’ordine e lo stiamo facendo. Ma il tema non si esaurisce qui». Le immagini dell’assalto al kebab che hanno fatto il giro del web hanno messo sotto gli occhi di tutti un problema latente da tempo: «ma a fianco di questi ragazzi -incalza Paolo Erba, vicepresidente dell’assemblea dei sindaci- ce ne sono tanti altri che vogliono solo riappropriarsi della socialità tipica della loro età adolescenziale e sono disorientati, alla ricerca di aggregazione. A questi ragazzi il mondo adulto deve offrire opportunità di ritrovo e animazione che consentano loro di trovare gli spazi adeguati: è normale per un adolescente tentare di superare i limiti, ma è compito degli adulti fare in modo che vi siano non solo paletti, ma anche alternative». È a questo che sta lavorando l’intera Vallecamonica, con un «patto per gli adolescenti che contenga un progetto per il tempo libero con una serie di azioni concrete a favore dei nostri ragazzi». Il tavolo si riunirà dopo le vacanze di Natale. Nel frattempo le Forze dell’ordine continueranno a monitorare la situazione.•.

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