«Balarì» e «Mascher» danno spettacolo

Il carnevale di Bagolino bussa alle porte con il suo travolgente entusiasmo e colore che fa di questo appuntamento una delle manifestazioni più attese e seguite, non solo dai bresciani, ma anche da gente che accorre da ogni dove. Lunedì 24 e martedì 25 febbraio si entra nel vivo con la discesa in piazza dei ballerini alle 6.30 per la tradizionale messa che dà inizio alle danze e apre una finestra su una tradizione che va avanti uguale da centinaia d’anni. Quest’anno per meglio preparare tutti ad affrontare la festa con lo spirito giusto, il gruppo «Voci del Carnevale», costituito alcuni anni fa per preservare e tutelare il carnevale di Bagolino, ha organizzato quattro serate dedicate al «Saper fare del passato», relativo alla preparazione dei materiali utilizzati per i costumi del carnevale bagosso, che ancora oggi vengono confezionati artigianalmente dalle donne e dagli uomini del paese. Un modo per far conoscere ed apprezzare tutto il lavoro che precede questo carnevale di cui abitualmente il visitatore non è a conoscenza. Nella speranza che il bel tempo accompagni la manifestazione, unico elemento che potrebbe condizionarla o limitarla, a Bagolino tutto è pronto per l’edizione del 2020. Domenica sarà la giornata dedicata ai bambini, che dalle 15 alle 17 balleranno per il paese allietato da maschere e carri allegorici. POI ALL’ALBA di lunedì 24 febbraio, tutti i ballerini, più di cento, parteciperanno alla messa delle 6.30 che sarà celebrata nella chiesa di San Giorgio e che la festa abbia inizio: via alle danze sul sagrato della chiesa. Danze che proseguiranno quasi ininterrottamente per tutto il giorno e riprenderanno, sempre di mattina presto, il martedì grasso per chiudersi con la classica «Ariosa», in piazza Marconi verso le 20.30. Mercoledì il sipario è calato, il piatto principale sulle tavole dei bagossi sarà l’arringa, in attesa del prossimo carnevale. • © RIPRODUZIONE RISERVATA