Bambina precipita dal sentiero di Idro Salva per miracolo

Precipitata sulla spiaggia in riva al lago è stata soccorsa da due canoisti
Precipitata sulla spiaggia in riva al lago è stata soccorsa da due canoisti
Precipitata sulla spiaggia in riva al lago è stata soccorsa da due canoisti
Precipitata sulla spiaggia in riva al lago è stata soccorsa da due canoisti

Sono stati due canoisti a salvare la bambina di 8 anni che ieri è precipitata da un sentiero che sovrasta il lago d’Idro tra Vesta e Baitoni di Trento. Non è chiaro se la bambina sia caduta mentre faceva la ferrata Sasse con i genitori o il soprastante sentiero dei Contrabbandieri, comunque due percorsi paralleli sulla sponda orientale dell’Eridio che collegano Idro con il confinante paese trentino di Bondone. I soccorsi sono stati concitati ma provvidenziali: la piccola, secondo alcuni testimoni, ha fatto un volo da una notevole altezza, finendo per cadere sulla spiaggia lambita dalle acque. I due canoisti, turisti in vacanza al campeggio Miralago di Baitoni, l’hanno raggiunta immediatamente e caricata in canoa, mentre dall’alto i genitori altro non potevano fare che allertare il 112, nella concitazione del momento i soccorsi sono partiti sulla sponda trentina del lago. Pagaiando il più velocemente possibile la bambina è stata portata fino a porto Camarelle, dove è arrivata l’ambulanza da Storo che con l’assistente ai bagnanti, Anna Sapiga, hanno prestato i primi soccorsi alla bambina. La piccola, che poi è stata elitrasportata al Santa Chiara di Trento, pare se la sia cavata con un braccio rotto, ma la paura è stata tanta, soprattutto per i genitori che se la sono vista volare via all’improvviso e che poi hanno dovuto fare il percorso di corsa fino alla spiaggia per avere notizie. Non è la prima volta che succede in questa zona e non sempre tutti hanno avuto la fortuna di questa bambina. Rimane il fatto che sia la ferrata Sasse che il sentiero dei Contrabbandieri sono percorsi che in un caso prevedono la giusta attrezzatura, imbragatura compresa, mentre nell’altro quantomeno molta attenzione. Risale al primo luglio scorso il tragico epilogo di una gita in zona che ha causato la morte di Angelo Gandini, 65enne residente a Castiglione delle Stiviere. •. M.Rov.

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