Con la Rocca e il battello la vacanza è servita

di Mila Rovatti
L’ingresso della Rocca d’Anfo col nuovo Ufficio turisticoLa prima corsa del 2020 del battello Idra sull’Eridio
L’ingresso della Rocca d’Anfo col nuovo Ufficio turisticoLa prima corsa del 2020 del battello Idra sull’Eridio
L’ingresso della Rocca d’Anfo col nuovo Ufficio turisticoLa prima corsa del 2020 del battello Idra sull’Eridio
L’ingresso della Rocca d’Anfo col nuovo Ufficio turisticoLa prima corsa del 2020 del battello Idra sull’Eridio

I numeri e i criteri dovranno essere per forza diversi, diciamo così «prudenti», mentre dal punto di vista delle attrattive, la Rocca d’Anfo riaperta ieri alle visite guidate ha sicuramente aumentato la sua capacità grazie a nuovi percorsi e all’allestimento dell’ufficio turistico nella caserma Zanardelli. Se n’è parlato ieri nella splendida fortezza veneziano-napoleonica, a margine di una cerimonia dai toni contenuti che ha invece presentato novità entusiasmanti. Tutto è iniziato col taglio del nastro, che pare porti bene e si ripete prima di ogni stagione. In effetti, in questo imponente complesso ogni anno viene investito molto e ogni volta c’è qualcosa da inaugurare. Quest’anno è toccato alla ristrutturazione delle batterie «Tirolo» e «Polveriera», che tra ripristino e messa in sicurezza dei versanti sono state oggetto di un investimento di due milioni, fra contributi regionali e fondi per i Comuni di confine. Anche alla luce di questo, per questa stagione sono stati studiati tre nuovi percorsi, e già ieri le guide hanno accompagnato i primi gruppi, meno numerosi nel rispetto delle regole sanitarie. Quest’anno le visite saranno tutte di tre ore, si potrà partire dal percorso più facile, solo perché più pianeggiante, battezzato «Dalla Serenissima al Regno d’Italia», un viaggio tra i due periodi storici che qui hanno lasciato il segno. L’alternativa è il «Percorso panoramico», che comprende la visita alle due nuove batterie «Rolando» e «Tirolo», quest’ultima la più grande fra le costruzioni del complesso, conosciuta anche come Forte di fondovalle. Per finire c’è il tracciato «Napoleonico», quello un po’ più ripido che conduce fino all’osservatorio da dove anche il panorama diventa mozzafiato. Nei giorni scorsi i volontari de «La Polveriera» si sono occupati della pulizia dei passaggi e dei sentieri in modo che tutto ieri fosse pronto ad accogliere i primi turisti. L’altra novità è il trasferimento qui dell’Ufficio informazioni. La sede estiva dell’Agenzia territoriale per il turismo della Valle Sabbia e del lago d’Idro, che si trovava in via Trento alla Pieve di Idro e che in estate funzionava appunto anche come ufficio informazioni, è stata trasferita nella Zanardelli e da ieri rimarrà aperta tutti i giorni. Proprio la Rocca d’Anfo è stata centrale, ieri, durante la prima «corsa» sull’Eridio del 2020 del battello «Idra» che ha portato sindaci valsabbini e valtrumplini fin sotto la fortezza. Il ritorno alla navigazione e l’apertura dei cancelli del monumento hanno di fatto avviato l’estate in alta Valsabbia. LE REGOLE imposte dall’emergenza sanitaria hanno costretto a ridurre il numero dei passeggeri, ma per il resto, per salire basta indossare la mascherina e disinfettarsi le mani. In ciò che resta di giugno e in settembre il battello effettuerà collegamenti solo nei fine settimana, e saranno tre partendo dal pontile di Lemprato: alle 10, alle 14 e alle 16. In luglio e agosto invece si viaggerà tutti i giorni e con quattro corse (sempre da Lemprato): alle 9, alle 11, alle 14 e alle 16. Il biglietto si acquista a bordo e il prezzo è invariato: per fare il giro completo servono 7 euro. •

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