Gavardo, ecco il «recordman» degli incidenti

di M.PAS.
Gavardo: il «fine corsa» della mini dopo il secondo schianto
Gavardo: il «fine corsa» della mini dopo il secondo schianto
Gavardo: il «fine corsa» della mini dopo il secondo schianto
Gavardo: il «fine corsa» della mini dopo il secondo schianto

Proprio non ce la faceva a reggere il pensiero del fermo della sua auto in seguito al primo, clamoroso incidente. E così, rimasto senza chiavi perché prese in consegna dalla polizia locale, ha recuperato quelle di scorta, si è rimesso al volante è riuscito a provocarne un secondo, «facilitato» in questo anche dal fatto di essere semi ubriaco. È successo martedì sera a Gavardo, e la storia è iniziata quando il conducente di una Mini impegnato in una rotatoria ha tamponato una Panda, è fuggito e, nel nascondersi in un vicino parcheggio, ha urtato un’altra auto. Grazie alla segnalazione di alcuni testimoni la polizia locale lo ha trovato e identificato, e si è presa le chiavi dell’auto, non appartenente al conducente, per evitare che fuggisse di nuovo. Pochi minuti dopo, mentre gli agenti si occupavano dei rilievi e della viabilità sul luogo dello scontro, la stessa Mini è ricomparsa in strada, e nella successiva rotatoria la persona al volante è riuscita nell’impresa impossibile di creare un altro incidente centrando una Renault Clio, per poi finire contro un manufatto di cemento e fermarsi del tutto; anche perché casualmente seguito da una pattuglia dei carabinieri della stazione gavardese. Sembra una fiction e invece è tutto vero. Ed è accaduto alle 17,30 tra le vie Gosa, Falcone e il ponte dei Marinai, col gran finale in via Terni. Il primo schianto è avvenuto sulla rotonda tra via Gosa e via Falcone; poi la fuga nel parcheggio del supermercato Family. Un testimone ha aiutato la polizia locale della Valsabbia a ritrovare il veicolo e il conducente: un 23enne di Gavardo con a fianco un 26enne e sui sedili posteriori due bambini di 4 e 6 anni. Dopo l’identificazione la consegna di documenti e chiavi dell’auto; quindi il ritorno sulla rotatoria per i rilievi e la viabilità. «Ma dopo due minuti - raccontano gli agenti - abbiamo sentito un altro urto e visto una Mini tamponare una Clio nella rotatoria successiva e poi finire contro un manufatto in cemento. Dietro una pattuglia dei carabinieri di Gavardo. Abbiamo visto il conducente scendere dall’auto, ed era lo stesso del primo tamponamento. Eppure le chiavi della Mini erano sul sedile del nostro veicolo di servizio...». PORTATO al comando della polizia locale, il giovane pilota di autoscontri è stato sottoposto all’alcooltest risultando positivo e subendo immediatamente il ritiro della patente. Poi è stato invitato a sottoporsi al test per gli stupefacenti: si è opposto rimediando una denuncia. •

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