Il cinema riparte
ma i numeri
non aiutano

di Massimo Pasinetti
Segnaletica anti contagio nello spazio proiezioniIngressi guidati e vincolatiLa biglietteria schermata del cinema di Vestone
Segnaletica anti contagio nello spazio proiezioniIngressi guidati e vincolatiLa biglietteria schermata del cinema di Vestone
Segnaletica anti contagio nello spazio proiezioniIngressi guidati e vincolatiLa biglietteria schermata del cinema di Vestone
Segnaletica anti contagio nello spazio proiezioniIngressi guidati e vincolatiLa biglietteria schermata del cinema di Vestone

La buona notizia è che sabato a Vestone riaprirà il cinema dell’auditorium «Rigoni Stern», l’unico della Valsabbia, dopo oltre 6 mesi di chiusura per pandemia. La cattiva è che l’entusiasmo del gestore fatica nel confronto con regole forse troppo stringenti e politiche da strangolamento dei distributori cinematografici. Il via arriverà la sera di sabato e nei pomeriggi di domenica e lunedì con «Onward», un film d’animazione previsto anche nel weekend successivo; ma anche, la sera di domenica e lunedì, col celeberrimo «I Vitelloni», un’opera del 1953 di Federico Fellini e con Alberto Sordi. UN OTTIMO esordio; ma con quali prospettive? «Anche sforzandomi non è facile ritrovare l’entusiasmo - risponde il gestore e critico cinematografico Nicola Cargnoni». Qui il cinema ha riaperto dopo anni di oblio quasi solo grazie alla sua passione. Che adesso però fa i conti col sistema di distribuzione dei film: «Ho discusso con tutti i distributori perché hanno aumentato i prezzi e stringono sui vincoli. Ma noi siamo passati da una capienza di 200 posti a massimo 50 o 60. E loro sembrano non accorgersi che scaricando tutto su di noi le sale possono solo chiudere - spiega Cargnoni -. Questo mentre si era parlato di aiuti alle sale, di elasticità e prezzi più bassi. Tutto falso». «Non so se aspettarmi spettatori alla riapertura - prosegue passando alle regole sanitarie - visto che poi non ho posti per accoglierli. Basteranno pochi per riempire la sala, che resterà vuota. Tante le regole da seguire e tante misure stringenti. Capisco la salute, ma in quasi tutta Italia la distanza prevista tra 2 spettatori è di un seggiolino vuoto; in Lombardia invece l’ordinanza regionale del 10 settembre riconferma un metro di distanza. Ciò significa che se 2 persone siedono a centro fila devo oscurare 2 sedili a destra e sinistra, davanti e dietro, e i posti in diagonale. Quindi con 2 spettatori a centro fila attorno spariscono 12 posti». La risposta tecnica di Cargnoni è «stabilirò delle isole al momento delle prenotazioni; se arriva una famiglia di 4 persone che vuole vedere il film insieme non posso separarla già prima». Intanto biglietteria e bar hanno protezioni in plexiglas, sono arrivate le piantane col gel igienizzante e ci sono i percorsi per il distanziamento. «Il biglietto si acquista in prevendita su https://www.liveticket.it/cinemadivestone. Ma si compra anche qui prima della proiezione». •

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