Mura alla Champions League dei somarelli

di Massimo Pasinetti
La due giorni di festa si terrà a Camposano, in provincia di NapoliA sfidarsi per il Palio del Casale ci saranno tutte le regioni italiane:  la gara per il titolo domenica
La due giorni di festa si terrà a Camposano, in provincia di NapoliA sfidarsi per il Palio del Casale ci saranno tutte le regioni italiane: la gara per il titolo domenica
La due giorni di festa si terrà a Camposano, in provincia di NapoliA sfidarsi per il Palio del Casale ci saranno tutte le regioni italiane:  la gara per il titolo domenica
La due giorni di festa si terrà a Camposano, in provincia di NapoliA sfidarsi per il Palio del Casale ci saranno tutte le regioni italiane: la gara per il titolo domenica

Ci sarà una squadra di Mura a rappresentare la Lombardia nella Champions League dei somari. Ovvero l’edizione numero quattordici del Palio del Casale di Camposano, in provincia di Napoli. La due giorni di sfide tra gli asini da corsa è in programma per sabato e per domenica, quando a battagliare saranno le squadre di Piemonte, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Umbria, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, più Croazia, Pakistan e Marocco, oltre ovviamente alla Lombardia. Il via sabato alle 20 con l’apertura dell’area street food a cura delle regioni presenti al Palio. Alle 21 l’apertura ufficiale. Domenica alle 11 spazio allo scontro tra i rioni di Camposano per scegliere l’asino che dovrà rappresentare la Campania in gara; alle 17 il corteo storico con le delegazioni, compresa quella della Valsabbia, che sarà composta da trenta figuranti guidati dal sindaco Nicoletta Flocchini. Alle 18 tutti gli asini in pista per contendersi il Palio del Casale, seguito da mega grigliata, musica popolare e cabaret. La storia del Palio campano è antica. Tutto inizia a Camposano nel maggio del 1768, quando tutta Casale si radunò in piazza per celebrare l’indipendenza dalla città di Nola. Grandi i festeggiamenti, con i casali vicini che giunsero in groppa agli asini loro compagni di lavoro nei campi. Fu qui che nacque la disputa: oggetto del contendere una giovane locale, Giuseppina il suo nome, con i numerosi spasimanti che decisero di sfidarsi per sancire l’ordine con il quale dichiararsi alla bella. Ma sfidarsi come? Qualcuno propose una gara d’astuzia, abilità e fortuna, una sfida di velocità a dorso d’asino, e ognuno salì in groppa al proprio quadrupede e cavalcò a pelo divertendo la folla. Per questo oggi esiste il Palio degli asini, preceduto da un corteo di giovani guidato ogni anno da una diversa fanciulla in età da matrimonio, recante tra le mani un cesto colmo di primizie simbolo di abbondanza. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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