Museo degli stampatori un lascito per la sede

di M.PAS.
L’immobile nel quale ha sede lo spazio donato da Alfredo Bonomi
L’immobile nel quale ha sede lo spazio donato da Alfredo Bonomi
L’immobile nel quale ha sede lo spazio donato da Alfredo Bonomi
L’immobile nel quale ha sede lo spazio donato da Alfredo Bonomi

A Sabbio Chiese, con l’arrivo di una sede da adibire a «Museo degli stampatori», nasce quel polo artistico, storico e culturale che ha nella Rocca, monumento simbolo di Sabbio e della Vallesabbia, il punto di riferimento e che accoglie anche il «Museo della civiltà contadina e dei mestieri». Tutto prende corpo dalla donazione al Comune di una parte di un immobile in via Parrocchiale sulla via che dal municipio conduce alla chiesa parrocchiale, circa 80 metri quadri, di proprietà del professor Alfredo Bonomi. Un dono fatto al Comune ponendo 2 vincoli: il primo è che non potrà essere alienato prima che siano passati 60 anni, ed il secondo è che lo stabile venga utilizzato solo per scopi culturali, com’è nello spirito di Bonomi, appunto uomo di storia, arte e cultura. Già da 3 anni esiste a Sabbio un Comitato che ha per obiettivo la valorizzazione della tradizione degli stampatori che dal ‘400 per circa 2 secoli emigrarono a Brescia, Milano, Venezia e molte altre città d’Italia per dedicarsi al loro mestiere. L’edificio che Bonomi dona in ricordo della moglie Daniela Anettoni scomparsa prematuramente da poco dopo lunga malattia, avrà una targa dedicata a padre Francesco Leali, zio di Daniela, dalla quale Bonomi ha poi ereditato lo stabile che ora dona per ricordarla. «È la sede ideale - spiega il vicesindaco Claudio Ferremi - che arricchisce il patrimonio non solo del Comune ma anche della comunità sabbiense, che verrà usato non solo come museo ma anche per incontri, mostre ed altro. Ora è in corso l’iter burocratico della donazione, poi l’edificio sarà sistemato ed adattato, quindi diverrà parte del polo culturale sabbiense». •

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