Risorgimento, la lezione di un eroe

di Claudio Cazzago
La piazza di Nuvolera intitolata al generale Luigi Soldo
La piazza di Nuvolera intitolata al generale Luigi Soldo
La piazza di Nuvolera intitolata al generale Luigi Soldo
La piazza di Nuvolera intitolata al generale Luigi Soldo

È un’occasione da non perdere per chi (giustamente) ritiene che la storia sia molto importante, e che magari il sacrificio di tanti non ha trovato molti riscontri. La offre Nuvolera, che sta per proporre un salto nell’Ottocento e nel Risorgimento con la celebrazione del bicentenario dalla nascita di un compaesano davvero speciale: quel Luigi Soldo generale del Regio Esercito che fece l’Italia. Il primo appuntamento, venerdì, sarà a tavola, con una cena risorgimentale nella storica trattoria La Scaiola curata dai rievocatori dell’associazione culturale «100ème de ligne» e del Gruppo storico Montichiari». Poi la rassegna, intitolata appunto «Risorgimento», proseguirà per il resto di febbraio per concludersi il 17 marzo, nella ricorrenza della proclamazione, nel 1861, dell’Unità d’Italia. L’occasione, come detto, è offerta dal bicentenario dalla nascita di Soldo, nato qui l’8 febbraio 1820 e figura di spicco durante le guerre d’indipendenza. Dopo aver fatto carriera nell’esercito austriaco, nel 1848 il giovane soldato si schierò con gli italiani, inquadrato in un reggimento di volontari lombardi. Dopo aver preso parte alla Prima e alla Seconda guerra d’indipendenza e aver combattuto a Solferino e San Martino nel giugno 1859, divenne maggiore del Regio Esercito e, al comando di un battaglione di bersaglieri, fu al seguito del generale Cialdini al Volturno, dove incontrò Garibaldi che espresse parole di lode al «soldato Soldo». Per i suoi meriti di guerra, nel 1865 ottenne il comando del 57esimo fanteria con cui combattè la Terza guerra d’indipendenza destinata ad annettere all’Italia il Veneto. In seguito la sua carriera militare proseguì fino al grado di generale, con il quale morì a Genova il 20 gennaio 1874: dal capoluogo ligure la salma fu trasportata a Brescia, e durante un funerale solenne tra ali di folla, deposta nel cimitero Vantiniano. Per celebrarne il valore, il Comune di Nuvolera intitolò la piazza principale del paese a questo personaggio, la cui commemorazione vera e propria avverrà domenica, alla presenza dei consoli d’Austria, Clemens Mantl, e di Francia, Cyrille Rogeau, e con l’accompagnamento della fanfara dei bersaglieri «Piume del Garda». Succederà durante una rievocazione storica con uniformi e costumi del tempo a cura del già citato gruppo di Montichiari. RISORGIMENTO proseguirà sabato 22 febbraio parlando di don Michelangelo Comparoni, parroco nuvolerese per oltre quattro decenni, dal 1829 al 1871: l’elogio funebre composto per lo storico parroco sarà letto da Venanzio Agnelli accompagnato all’oboe da Noemi Ganelli. Proseguendo, la sera del 3 marzo nell’oratorio si terrà un convegno di studiosi del periodo risorgimentale (Giovanni Fasanella, Tea Franchi e Fabio Pizzalunga); il 15 toccherà alla visita alla tomba del generale a Brescia e il 17 alle 20,45, per chiudere, in biblioteca si terrà una conferenza di Federico Vaglia, Sergio Masini e Diego Agnelli dell’associazione Capitolium sui bresciani impegnati nella lotta per l’indipendenza. •

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