Sabbio superstar, nella bala è imbattibile

di Massimo Pasinetti
Il miglior giocatore Alex BianchiSabbio 1, la squadra vincitrice dell’ultimo campionato italiano di bala terminato domenica Il gioco della palla elastica nello sferisterio sabbienseUna istantanea di gioco sul «campo» offerto dalle strade di casa
Il miglior giocatore Alex BianchiSabbio 1, la squadra vincitrice dell’ultimo campionato italiano di bala terminato domenica Il gioco della palla elastica nello sferisterio sabbienseUna istantanea di gioco sul «campo» offerto dalle strade di casa
Il miglior giocatore Alex BianchiSabbio 1, la squadra vincitrice dell’ultimo campionato italiano di bala terminato domenica Il gioco della palla elastica nello sferisterio sabbienseUna istantanea di gioco sul «campo» offerto dalle strade di casa
Il miglior giocatore Alex BianchiSabbio 1, la squadra vincitrice dell’ultimo campionato italiano di bala terminato domenica Il gioco della palla elastica nello sferisterio sabbienseUna istantanea di gioco sul «campo» offerto dalle strade di casa

È un primato che si conferma e che sembra inviolabile quello dei sabbiensi nell’antico e ritrovato gioco della «bala». Nell’arco di 10 anni, i giocatori di Sabbio Chiese specialisti della palla elastica sono stati infatti otto volte campioni d’Italia della specialità; anche nell’ultima edizione del circuito che si è conclusa da poche ore. Stavolta la fase finale è stata ospitata da Sabbio Chiese sabato 31 agosto e domenica primo settembre, e si è giocato sia nello sferisterio (il campo regolare creato a fianco del rettangolo per il calcio del Centro sportivo), sia nel più suggestivo «campo» rappresentato da via Odolo, all’inizio della strada del Bosco nel tratto che va da casa Morelli al bivio con la via per Le Vele. 16 le squadre partecipanti, arrivate oltre che dalla stessa Sabbio (che ha messo in campo cinque team, con Sabbio 1 in tricolore, Sabbio 2 terza e Sabbio 3 quarta), da Pertica Alta (da Livemmo e Belprato), da Brione (1 e 2, la prima battuta nettamente in finale da Sabbio 1 con un 4-2 prima e con un 3-1 poi), una da Belluno, due da Gemona del Friuli, altrettante da Imperia e altre dalla toscana Valle del Tosco. Le prime 4 classificate parlano bresciano (tre sabbiensi e una brionese) a dimostrazione di come oggi i più forti in questo sport abitino nella nostra provincia. IN TUTTO sono stati oltre 80 i giocatori mobilitati dalla due giorni agonistica tricolore: nella serata di domenica la conclusione dello spettacolo con le premiazioni, affidate all’assessore di casa allo Sport Andrea Baruzzi e al presidente nazionale della Fipap (la federazione di categoria) Walter Romagnoli. Chi sono i dominatori di Sabbio 1? Nel gruppo giocano il battitore Alex Bianchi, eletto anche miglior giocatore del torneo, Mauro Beltrami, capitano e spallatore come anche Giuseppe Bianchi, che era anche «regatì» (l’atleta che si occupa di «segnare cassa» stoppando la bala), un compito affidato a turno anche a Roberto Marchi e a Daniele Valpiani (visto che la squadra in campo è sempre composta da 4 giocatori). Un team maturo, con un’età media di 40 anni. «In finale abbiamo battuto il Brione 1 nelle cui fila gioca Massimo Cinelli, detto il “maestro”, forse il miglior giocatore di bala di sempre, quello per intenderci che Maradona è stato per il calcio», commentano i vincitori. Il tutto si è poi concluso in festa con uno spiedo offerto dai padroni di casa del Gs Palla elastica Sabbio Chiese, un sodalizio nato 10 anni fa e da allora, appunto, campione italiano per 8 volte, a tutti i giocatori partecipanti. LA PRATICA della bala risale probabilmente ai Romani. Poi il modo di giocare si è naturalmente evoluto nei secoli. Oggi si compie seguendo il regolamento originario delle provincie di Lucca e di Brescia, mentre una variante praticata nella provincia di Trento è praticamente scomparsa. Si colpisce con la mano nuda una palla che è quella da tennis a cui è stato tolto lo strato di feltro. Come funziona il punteggio? Vince chi totalizza 4 punti (15, 30, 40 e gioco, come nel tennis), e sul 40 pari si va ai 2 vantaggi, che in Valsabbia chiamano «sempio» e «zoek». •

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