È ricoverato in ospedale in condizioni disperate il 37enne che ieri pomeriggio ha rischiato la vita durante un’immersione in apnea nel lago d’Idro. Luca Pialorsi, originario di Vestone, ma residente a Pavone di Sabbio, ieri era arrivato a Vesta con la compagna Marta e con i suoi due cagnolini per praticare la sua passione. Su una piccola imbarcazione, attorno alle 13,30 hanno attraccato al Prato della Fame, una zona tranquilla raggiungibile solo a piedi o via lago, e alle 17 Luca, che si immerge senza bombole da circa un anno, ha tentato la terza discesa della giornata cercando di arrivare a 20 metri di profondità. Ma qualcosa è andato storto. Dalla riva la compagna osservava la boa aspettando di vederlo riemergere, e quando ha capito che qualcosa non andava si è tuffata per raggiungerlo: è risalito, ma non rispondeva e sembrava privo di sensi. Così la ragazza l’ha sostenuto urlando a lungo per chiedere aiuto. I primi a sentirla e a scorgere i due in difficoltà sono stati i membri dell’equipaggio del battello Eridio e una coppia che in mezzo al lago prendeva il sole in barca. «Issarlo sulla nostra piccola Canadian non è stato facile - racconta Simona, la prima a raggiungere i due col marito Fabrizio -. La sua compagna lo reggeva, è stata stoica, ma lui era privo di sensi, perciò molto pesante. Fortunatamente si è fermato il battello e con l’aiuto di chi era a bordo siamo riusciti nella manovra; per poi trasbordarlo proprio sull’Eridio dove è stato più facile prestare i primi soccorsi». Una volta sullo scafo più grande, Luca è stato assistito da un’infermiera che era casualmente in gita sul lago. Nel frattempo era stato avvisato il 112, e quando l’imbarcazione del servizio di navigazione è arrivata alla spiaggia di Vesta ai soccorsi si sono associati due medici presenti in zona. TUTTO QUESTO mentre da Verona arrivava l’eliambulanza: in pochi minuti la spiaggia è stata sgomberata dalle centinaia di persone presenti per consentire l’atterraggio del velivolo e per fare posto anche a una ambulanza e a un’automedica. Il 34enne non ha mai ripreso conoscenza, e il personale medico salito sul battello ha lavorato più di mezz’ora per stabilizzarlo e poterlo elitrasportare all’ospedale civile di Brescia. Durante quei minuti concitati i primi due soccorritori hanno recuperato la compagna e i due cagnolini, e tutti sono approdati a Vesta mentre intervenivano i carabinieri della stazione di Idro per ricostruire la dinamica dell’incidente. Che probabilmente, visto che l’appassionato è conosciuto come una persona prudente, è stato causato da un malore. •