Troppi camion sovrappeso Ponte Caffaro sorvegliato

I cartelli  di divieto sul ponte
I cartelli di divieto sul ponte
I cartelli  di divieto sul ponte
I cartelli di divieto sul ponte

Il rischio c’è ma viene spesso ignorato, con tanti aggiramenti delle procedure previste per ridurlo. Così la Prefettura di Brescia ha deciso di intervenire per far rispettare il limite delle 40 tonnellate per i camion che transitano sullo storico ponte del Caffaro a cavallo delle Province di Brescia e Trento. La regola sarà fatta rispettare anche con un sistema di sorveglianza elettronico che sarà piazzato a breve, e nel frattempo sono già piovute le multe. Un quadro sufficiente per scatenare la polemica degli autotrasportatori trentini, che investe i sindaci dei due Comuni interessati i quali a loro volta si scambiano affondi. Protagonista di questa esasperante storia è sempre la famosa rotonda quadrata sul Caffaro. Qualche giorno fa si è svolta l’ennesima riunione tecnica per capire come venire a capo di questa vicenda che dura da 4 anni, ma le domande rimangono sempre le stesse: si può aprire al traffico il ponte nuovo realizzato nel 2017? Quando e come? Mentre si metterà in sicurezza il ponte del 1906 quello nuovo sarà sufficiente a sopportare il traffico? E che strada devono prendere i mezzi pesanti? Infine: serve o no un ponte Bailey? In attesa delle risposte, sul vecchio manufatto dal dicembre 2019 vige il divieto di transito ai mezzi con peso superiore alle 40 tonnellate stabilito dal Broletto. Fino a qualche settimana fa a vigilare sul divieto c’era solo un cartello, ma da qualche giorno sono arrivate le multe e gli autotrasportatori sono insorti. L’alternativa a questo passaggio fra le due province non è proprio semplice: fra Storo e Brescia passando per Ponte Caffaro ci sono circa 60 chilometri, che passando da Trento diventano circa 200. La distanza è più equilibrata partendo da Tione, ma comunque è sempre penalizzante. Il sindaco di Storo, Nicola Zontini, per sbloccare velocemente la situazione punta sul posizionamento di un ponte militare provvisorio, e ieri ha convocato un summit a cui erano invitati anche gli amministratori di Bagolino, i quali però hanno declinato l’invito preferendo discutere separatamente con alcuni rappresentanti degli autotrasportatori.•. M.Rov.

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