Tutti in aula, ma in streaming da casa

di A.GAT.
Marco Peli: lascia il Consiglio
Marco Peli: lascia il Consiglio
Marco Peli: lascia il Consiglio
Marco Peli: lascia il Consiglio

Sarà un consiglio comunale insolito e inedito quello in programma domani pomeriggio a Gavardo: la seduta è convocata alle 17, ma in sala consiliare ci saranno solo il sindaco e il segretario. Tutti gli altri, assessori e consiglieri di maggioranza e opposizione, saranno collegati a distanza in videoconferenza, così da rispettare le disposizioni sanitarie per l’emergenza Coronavirus. «La sala consiliare è troppo piccola per garantire la distanza minima di un metro tra una persona e l’altra», fa sapere infatti il sindaco Davide Comaglio. Quindi spazio (obbligato) alla tecnologia: i consiglieri si collegheranno utilizzando Zoom, a oggi considerata una delle migliori piattaforme per le riunioni online, in grado di ospitare potenzialmente fino a 100 partecipanti in contemporanea. LA SEDUTA verrà registrata, sia video che audio, e verbalizzata come se fosse una seduta normale: per ovvi motivi tecnici non potrà essere trasmessa in streaming in diretta, ma la registrazione sarà comunque disponibile per tutti i cittadini già da venerdì sul sito web del Comune. Entrando nel merito dei lavori consiliari, sono sei i punti all’ordine del giorno. Tra questi la nomina di un componente del Cda della Fondazione Piero Simoni, che gestisce il Museo archeologico della Valsabbia, e del revisore legale della Fondazione La Memoria, che gestisce invece la casa di riposo. Verrà inoltre ratificata la delibera di giunta che prevede una variazione d’urgenza al bilancio di previsione. Si segnalano infine le dimissioni del consigliere di minoranza Marco Peli, per motivi personali, che di fatto sarà il primo punto in discussione domani sera. Il consigliere Peli verrà sostituito, come da prassi, dal primo dei non eletti della lista «Centrodestra per Gavardo»: si tratta di Giancarlo Persavalli, classe 1964 e volto storico della Lega locale, già presidente del Consorzio idroelettrico del Mulino di Gavardo, che ha traghettato fino all’inaugurazione della centralina idroelettrica sul Chiese, operativa ormai da due anni e pochi mesi. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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