Addizionale
Irpef, un sacrificio
inevitabile

di Laura Piardi
Il Comune fa ricorso per la prima volta all’addizionale IrpefIl sindaco Donatella OngaroIl vice Massimo Ottelli
Il Comune fa ricorso per la prima volta all’addizionale IrpefIl sindaco Donatella OngaroIl vice Massimo Ottelli
Il Comune fa ricorso per la prima volta all’addizionale IrpefIl sindaco Donatella OngaroIl vice Massimo Ottelli
Il Comune fa ricorso per la prima volta all’addizionale IrpefIl sindaco Donatella OngaroIl vice Massimo Ottelli

E così anche Sarezzo s’arrende alla necessità di fare ricorso all’addizionale Irpef per far respirare i conti pubblici. La novità è emersa nel corso della presentazione del bilancio di previsione triennale 2020/2022. Nel documento di programmazione sono previste spese correnti per 11 milioni 380.000 euro: le partite più rilevanti sono rappresentate dalle politiche sociali e dagli interventi per le famiglie, (circa 4 milioni 100.000 euro, pari al 36,9%), dall’istruzione, diritto allo studio e cultura (circa 1 milione 832.000 euro, pari al 16,1%), dallo sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente (circa 1,413 milioni pari al 12,4% comprensivi della gestione del servizio rifiuti. «LE PREVISIONI - ha spiegato il sindaco Donatella Ongaro - rispecchiano la situazione sociale del Comune ed evidenziano l’occhio di riguardo che viene riservato alle persone più fragili. Nel corso degli ultimi anni sono aumentati i bisogni particolari, con un incremento del numero delle persone che necessitano di assistenza all’autonomia personale, dei servizi di assistenza domiciliare, dei servizi diurni o residenziali per disabili e anziani». «Abbiamo assistito - ha evidenziato il vice sindaco ed assessore al Bilancio Massimo Ottelli - ad una progressiva riduzione dei trasferimenti erariali: dal confronto delle entrate relative all’anno 2014 con quelle previste per il 2020, la compartecipazione statale evidenzia una minore entrata di circa 540 mila euro. A ciò si sommano i consistenti tagli registrati nel quinquennio 2009/2014». Questo ha avuto ricadute per le tasche dei cittadini. «Anche se a malincuore - ha proseguito Ongaro - onde garantire la qualità e la quantità di tutti i servizi proposti, anche il Comune di Sarezzo ha la necessità di ricorrere all’introduzione dell’addizionale comunale all’Irpef. Fino all’anno scorso Sarezzo è stato uno dei pochi comuni della Provincia di Brescia e l’unico Comune della Valle Trompia con più di 3000 abitanti a non applicarla». Per chi ha un reddito superiore ai 15mila euro l’aliquota dell’addizionale sarà dello 0,75%; esenzioni per le fasce deboli fino a 15mila euro. Questo consente a circa 3500 cittadini, pari al 37,5% su un totale di 9370 contribuenti di non essere assoggettati al balzello. L’introduzione dell’addizionale, che per il 2020 varrà 1milione e 240 mila euro, consentirà una programmazione concreta alle politiche dell’ente: migliori e più puntuali servizi (servizi sociali, scolastici e in particolare quelli rivolti alle fasce più fragili della popolazione, manutenzioni, asfaltature) e la possibilità di non agire su altre entrate come le rette per i servizi sociali, la Rsa, i servizi scolastici. «In particolare - hanno concluso Ongaro ed Ottelli - intendiamo attivare fin da subito le manutenzioni straordinarie della viabilità e delle strutture comunali». Sono previsti oltre 2 milioni di euro per la riqualificazione della viabilità di Ponte Zanano (la rotatoria al semaforo per Polaveno, di cui si parla ormai da anni), per la sistemazione della Piazza di Sarezzo e di numerose vie sull’intero territorio comunale, oltre che interventi sull’arredo urbano e sul patrimonio comunale. Il bilancio prevede inoltre opere per le quali l’effettiva realizzazione è subordinata all’ottenimento di finanziamenti regionali o ministeriali, come il polo scolastico. •

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