Allarme rosso Popolazione in caduta libera

di Fabio Zizzo

Trentadue famiglie di Lumezzane godranno del sostegno comunale per il pagamento di una parte del mutuo contratto sulla prima casa. Non c’entra il Covid, è invece una delle misure pensata dal municipio per arrestare l’emorragia di cittadini e famiglie che da anni ormai abbandonano il paese, come ben certifica la tabella accanto sull’andamento della popolazione residente. Lumezzane è tra le cittadine più grandi della provincia quella che registra un saldo negativo difficile da invertire. Meno nascite ed emigrazione sono la costante del declino demografico, lento ma costante. SCADUTO il termine delle domande alla fine di ottobre, gli uffici dei Servizi alla persona hanno elaborato le richieste di aiuto e in questi giorni è stato comunicato che sono appunto 32 (su 34) le domande accolte. Per l’intervento, nell’ambito del maxi piano che il sindaco Josehf Facchini e l’assessore competente Sonia Peli hanno ribattezzato «pacchetto natalità», sono stati stanziati 30 mila euro per l’anno appena trascorso, 20 mila quelli assegnati ai beneficiari. Un contributo fino a mille euro destinato al pagamento delle quote di un mutuo. La cifra è contenuta, non c’è dubbio, ma rientra in un piano che prevede ulteriori risorse. Il sostegno è riservato a quanti hanno deciso di rimanere o investire a Lumezzane attraverso costruzione, riqualificazione, recupero o acquisto della prima casa. I beneficiari sono giovani coppie e single, ma anche famiglie in cui sia presente solo il padre o la madre con i figli e in base all’indicatore economico Isee. Tra l’altro, la presenza della prole e la residenza a Lumezzane da almeno dieci anni sono un incentivo che ha permesso ai richiedenti di veder aumentare l’importo del contributo. Con questo aiuto si cerca di ridurre l’emigrazione verso altri paesi che però possono vantare di essere più strategici e meglio serviti dal punto di vista delle infrastrutture e del lavoro. Un esodo, insieme a un’altra serie di circostanze, che ha visto per la prima volta dopo decenni la popolazione della Valgobbia scendere sotto i 22 mila abitanti. Dal confronto con gli ultimi 10 anni e i dati più aggiornati forniti dall’Istat disegnano un quadro impietoso per Lumezzane. Se al primo gennaio 2011, quindi un decennio fa, si contavano quasi 23.400 residenti, all’inizio del 2020 erano poco meno di 21.900, cioè una riduzione di 1.500 abitanti: come se fossero sparite 500 famiglie da tre persone. Un calo continuo che è proseguito dall’inizio del 2020 fino allo scorso agosto, ultimo riferimento più aggiornato, a 21.735 abitanti: oltre 150 in meno in otto mesi e di cui 110 solo nei mesi di marzo e aprile, anche a causa della pandemia. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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