Antincendio e versanti sicuri Un doppio progetto in Regione

Un elicottero impegnato a fare rifornimento di acqua per spegnere un incendio nei boschi di Lumezzane
Un elicottero impegnato a fare rifornimento di acqua per spegnere un incendio nei boschi di Lumezzane
Un elicottero impegnato a fare rifornimento di acqua per spegnere un incendio nei boschi di Lumezzane
Un elicottero impegnato a fare rifornimento di acqua per spegnere un incendio nei boschi di Lumezzane

Fabio Zizzo La Comunità montana chiama e Lumezzane risponde: è tra i paesi della valle che ha bisogno di aiuto e sostegno per alcuni cantieri in difesa del territorio. DA UNA PARTE favorire per promuovere interventi di soccorso e spegnimento ad opera dei mezzi antincendio tra i boschi e dall’altra mettere in sicurezza alcuni versanti e scarpate a rischio. Su questi due fronti arriva in soccorso un’iniziativa regionale nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale per il periodo 2014-2020 che mette a disposizione finanziamenti e contributi a fondo perduto, proprio per l’antincendio e opere per fermare i rischi idrogeologici. Il piano era stato illustrato ai Comuni all’inizio di marzo, ma nel frattempo è piombata l’emergenza sanitaria del coronavirus che ha rallentato i tempi. Per questo motivo, visto che anche gli uffici municipali di Lumezzane sono a mezzo servizio, l’amministrazione ha firmato due accordi di programma con la Comunità montana che si farà carico delle procedure amministrative inviando le pratiche al Pirellone. Gli interventi necessari sono stati presentati in giunta comunale nei giorni scorsi dall’assessore ai Lavori pubblici Claudio Gnutti e prevedono due ambiti di azione. Il primo prevede l’adeguamento della piazzola al passo del Cavallo utilizzata anche per l’atterraggio degli elicotteri antincendio visto che purtroppo valli intorno a Lumezzane sono spesso colpite dai roghi boschivi. I lavori prevedono un costo di 32mila euro che Lumezzane, in caso di accoglimento della domanda, potrebbe coprire con poco più di 8 mila euro e vedersi finanziare il resto dalla Regione. Il secondo intervento riguarda, invece, la messa in sicurezza di alcuni versanti pericolosi e quindi arginare i fenomeni di dissesto idraulico e idrogeologico. Su questo fronte sono stati individuate alcune zone in via Valsabbia nella parte alta di Sant’Apollonio, il consolidamento di una scarpata in via Ravinaglio al Villaggio Gnutti e il controllo sulla stabilità in via Ghidini, all’altezza della frazione Mezzaluna. Per questa operazione dalle casse comunali potrebbero uscire poco più di 9mila euro rispetto al resto del progetto da 30 mila per il quale si confida in un contributo a fondo perduto dal Pirellone. In ogni caso per la graduatoria che assegnerà i contributi bisognerà attendere l’anno prossimo. •

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