Asfaltature, una
consulenza da
30 mila euro

di Fabio Zizzo
Una consulenza esterna da 30 mila euro per definire il piano di asfaltature nel territorio di Lumezzane
Una consulenza esterna da 30 mila euro per definire il piano di asfaltature nel territorio di Lumezzane
Una consulenza esterna da 30 mila euro per definire il piano di asfaltature nel territorio di Lumezzane
Una consulenza esterna da 30 mila euro per definire il piano di asfaltature nel territorio di Lumezzane

Il tema è stato sollevato dai banchi «virtuali» di una parte delle minoranze del consiglio comunale di Lumezzane durante l’ultima seduta in remoto. In primo luogo al Pd e a seguire a Italia viva e alla civica «Continuità per Lumezzane» non è piaciuto l’affidamento esterno a «peso d’oro» della stesura del consueto progetto di manutenzione straordinaria e di abbattimento delle barriere architettoniche sulle strade. In sintesi, i lavori di asfaltatura iniziati da qualche giorno. Per ribadire la propria posizione contraria, i dem hanno diffuso una nota critica. «Non era mai successo nella storia amministrativa di Lumezzane - si legge - che per redigere il piano asfalti annuale ci si rivolgesse a un professionista esterno, pagandolo 30 mila euro per farsi dire quali sono le strade da sistemare. Lo si era sempre fatto grazie ai dirigenti e agli uffici comunali». Un’osservazione che aveva messo sulla difensiva l’assessore ai Lavori pubblici Claudio Gnutti, pronto a replicare affermando che per accedere a un finanziamento regionale servisse un progetto organico non realizzabile «in casa» a causa degli impegni connessi alla pandemia. Gnutti parla dei 280mila euro stanziati dal Pirellone nell’ambito degli «Interventi per la ripresa economica» da tre miliardi decisi per favorire gli investimenti pubblici in questo periodo di emergenza anche economica. Una somma che, aggiunta ai 20 mila del Comune e ad altri 150 mila derivanti dai permessi di costruzione porta il totale stanziato a 450 mila. «NOI DICIAMO che non c’era alcun obbligo di chiamare un esterno - continua la nota -: è stata una vostra scelta politica». E nel mirino del Pd finisce anche l’area dismessa della Brignasca al Villaggio Gnutti, per la quale l’inizio della riqualificazione è stato rinviato al prossimo anno. «La sola emergenza Covid ci sembra una scusa - chiudono i dem - si è parlato di un concorso di idee, ma qui non c’è nemmeno una bozza». Quest’area invasa dai rovi è uno dei tasselli dell’intervento urbanistico che vedrà nel 2021 un anno fondamentale, e che sarà cadenzato da una nuova variante del Piano di governo del territorio e da un piano parcheggi. •

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