Atletica paralimpica, Villa Carcina è d’oro

di Marco Benasseni
Nicola Rocca a Jesolo con i vertici della sua societàL’atleta paralimpico dopo la nuova medaglia
Nicola Rocca a Jesolo con i vertici della sua societàL’atleta paralimpico dopo la nuova medaglia
Nicola Rocca a Jesolo con i vertici della sua societàL’atleta paralimpico dopo la nuova medaglia
Nicola Rocca a Jesolo con i vertici della sua societàL’atleta paralimpico dopo la nuova medaglia

La pandemia ha complicato la vita anche alle associazioni sportive, ma per l’Athletic club di Villa Carcina le soddisfazioni non si sono fatte attendere nemmeno durante questa estate particolare. Sabato a Jesolo si sono svolti i campionati italiani assoluti di atletica paralimpica, il massimo appuntamento tricolore per la categoria, e il club guidato da Andrea Boroni è salito sul podio per due volte. Nicola Rocca nella categoria T46 si è laureato campione italiano nei 1500 metri ottenendo il suo personal best, e poco dopo ha portato a casa un altro oro gareggiando negli 800 metri. Risultati che si aggiungono ai titoli italiani già ottenuti due anni fa durante gli italiani di Nembro, quando era salito sul podio per i 400 e i 1500 metri. A JESOLO è stato accompagnato nella nuova impresa dall’allenatore e presidente della società, Boroni, dal vicepresidente Massimo Casana e dalla tesoriera Antonella Saiani. «Pur con le limitazioni e difficoltà imposte dall’emergenza, la squadra è, come dimostrano i risultati, viva e in salute - commenta Boroni -. I prossimi passi? Vogliamo potenziare il nostro settore paralimpico e dare a tutti coloro che vorranno cimentarsi la possibilità di seguire un vero corso di avviamento all’atletica paralimpica». Per quanto riguarda gli adulti l’attività è ripartita a metà luglio, mentre le proposte per i bambini dovranno attendere tempi migliori, «perché non ci sono ancora le condizioni e le certezze per ripartire serenamente». Ma se la sezione dedicata ai più piccoli resta in stand by, c’è la seria intenzione di portare avanti il progetto con le persone con disabilità. «Vorremmo allestire un corso all’aperto dedicato - continua Boroni -, per mostrare loro che ce la possono fare. Basta crederci e affidarsi al nostro team che li accompagnerà. Il covid ci ha messo davanti a tante sfide, vogliamo vincere anche questa». C’è già stato un primo incontro con una realtà di Sarezzo entusiasta di questa collaborazione. Una sinergia che permetterà all’associazione di condividere la proposta del club di Villa Carcina con tutta le rete della Valtrompia per avviare il primo gruppo e iniziare presto gli allenamenti. Si partirà con 4 o 5 persone con un progetto pilota, ma c’è già spazio per crescere e incrementare le risorse in caso di adesioni numerose. «Siamo l’unica realtà sul territorio con la possibilità di tesserare persone con disabilità e avviarle in questo progetto», conclude Boroni. •

Suggerimenti