Bottigliette monouso addio A scuola c’è l’acqua di casa

di Laura Piardi
Uno degli erogatori  di acqua filtrata collocati nelle scuole di Sarezzo contro le plastiche monouso
Uno degli erogatori di acqua filtrata collocati nelle scuole di Sarezzo contro le plastiche monouso
Uno degli erogatori  di acqua filtrata collocati nelle scuole di Sarezzo contro le plastiche monouso
Uno degli erogatori di acqua filtrata collocati nelle scuole di Sarezzo contro le plastiche monouso

Il lavoro da fare è ancora enorme, e deve ovviamente coinvolgere tutto l’immenso mondo degli imballaggi. Nel frattempo, nelle scuole di Sarezzo, hanno dato un bel contributo - concreto ed educativo - alla campagna per l’eliminazione delle plastiche monouso. La novità è operativa già da qualche giorno in tutte le articolazioni dell’Istituto comprensivo Giorgio La Pira, che comprende la scuola media omonima e i tre plessi delle elementari Pintossi, Candia e Soggetti, ed è appunto una attuazione della fiolosofia plastic free. Di cosa si tratta? Della fornitura a noleggio di 5 erogatori d’acqua filtrata: tre posizionati nelle elementari e due nella media. Ogni distributore riporta la grafica del comprensivo, così da evidenziare e promuivere il senso di appartenenza. «Il nostro ufficio Ambiente - commenta l’assessore alle Politiche ambientali Giacomo Cameletti presentando l’iniziativa - si muove su più fronti per favorire la transazione ecologica su tutto il territorio. Questo progetto ha riguardato i giovani, ma ognuno di noi può contribuire alla tutela dell’ambiente e con piccoli gesti, tutti insieme, si possono fare grandi cose. Agli erogatori installati nelle scuole possono accedere circa 700 studenti». Da qualche giorno, insomma, niente bottigliette di plastica: nelle scuole si può bere tranquillamente l’acqua pubblica tagliando la produzione di rifiuti. I ragazzi sono semplicemente invitati a riempire le loro borracce con l’oro blu filtrato. Tutti i dispositivi sono allacciati alla rete idrica e mantengono inalterate le caratteristiche qualitative del prodotto. Con i plessi di Sarezzo sono diventati ancora più numerosi in Italia gli istituti che conquistano l’ambita mèta dell’abolizione delle plastiche monouso contribuendo così indirettamente anche a un importante risparmio di energia. L’impatto positivo sull’ambiente si registra in effetti anche relativamente alla produzione di gas serra: la produzione di bottiglie in Pet e il relativo trasporto su strada causano infatti enormi emissioni in atmosfera, mentre un litro di acqua proveniente dalla rete idrica nazionale ha un «peso» ecologico cinquemila volte inferiore. Gli erogatori nelle scuole, poi, oltre a promuovere abitudini ecologicamente virtuose incentivano le autorità locali a moltiplicare le già numerose analisi effettuate sull’acqua della rete idrica. Non tutti sanno che la normativa italiana è, su questo tema, assai più stringente rispetto a quella di altri Paesi: la famosa «acqua del sindaco» è più sana e sicura (oltre che più economica) che altrove.•.

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