Cantiere fermo, critiche aperte Il caso Lidl anima la polemica

Villa Carcina  Il cantiere per il supermercato Lidl è fermo da mesi
Villa Carcina Il cantiere per il supermercato Lidl è fermo da mesi
Villa Carcina  Il cantiere per il supermercato Lidl è fermo da mesi
Villa Carcina Il cantiere per il supermercato Lidl è fermo da mesi

Dovrebbe «avvicinare la spesa» ai residenti in Valtrompia, ma almeno per ora, la costruzione (mancata) del supermercato Lidl di Villa Carcina sta solo creando polemica. Il capogruppo di «Villa Carcina Bene comune», Marsilio Gatti, torna sull’argomento dopo aver presentato due interrogazioni al sindaco Moris Cadei. I temi sono principalmente due: il cantiere fermo ormai da mesi e la sicurezza dell’area recintata che costeggia la provinciale 345 in cui erano iniziati gli scavi. Se da una parte ci sono le perplessità del gruppo di minoranza, dall’altra c’è un’amministrazione comunale che poco può fare quando si tratta si opere private. L’area in questione è stata venduta alla Lidl Italia dalla società immobiliare Lp Castello, che l’aveva acquistata dalla Stu, la Società di trasformazione urbana in liquidazione. Oggi, di fatto, il lotto è privato e il titolare ha tutto il tempo per costruire. «La convenzione urbanistica prevede infatti ancora tre anni di tempo per chiudere il cantiere - spiega il sindaco Cadei -. Nel frattempo teniamo i contatti con il responsabile dell’intervento. Precedentemente il gruppo commerciale ci aveva comunicato che i lavori sarebbero ripresi in ottobre, ma così non è stato. Continuiamo a tenere sotto controllo la situazione e abbiamo già chiesto un nuovo incontro per capire l’avanzamento dell’opera. La nostra amministrazione è attiva su diversi fronti per la costruzione di opere pubbliche che probabilmente sono passate inosservate al gruppo di Gatti, mentre il supermercato è un’opera privata». Quello di Cadei è anche uno sfogo nei confronti di una situazione appunto di carattere privato che fa discutere ma sulla quale un sindaco non ha autorità. Soprattutto in tempi come quelli attuali, nei quali è ragionevole pensare che un’azienda, potendo, preferisca attendere che i costi delle materie prime si sgonfino. «Crediamo che il Comune debba intervenire per eliminare il degrado creato dal cantiere - dichiara Gatti -. Oggi dietro a una rete di plastica arancione c’è una fossa di importanti dimensioni confinante con la strada comunale». Anche sul tema sicurezza il sindaco assicura di aver sollecitato il direttore lavori della Lidl. La speranza è che il cantiere possa riaprire, ma per ora si possono solo fare congetture. Una di queste è che il piano sia fermo sì per costi non previsti, ma legati al fatto che l’area sarebbe soggetta a vincoli per l’ipotizzato allungamento della metro in Valtrompia.•. M.Ben.

Suggerimenti