Comunità energetiche Il Comune farà rotta sui consumi intelligenti

A Villa Carcina ci stanno lavorando da un po’, a Concesio, per adesso, hanno posto le basi politiche per il salto di qualità. Parliamo dell’approvazione di una mozione che impegna il Comune a promuovere la creazione di comunità energetiche e sistemi di autoconsumo collettivo, per ridurre le bollette elettriche abbattendo le emissioni di gas serra contrastando così il surriscaldamento globale. La richiesta è stata portata in consiglio comunale da Michele Pascale, capogruppo del Movimento 5 Stelle. «L’Italia è fra i Paesi europei con la più alta dipendenza energetica dall’estero: nel 2021 ben il 77% del fabbisogno nazionale è stato coperto dalle importazioni, mentre solo il 23% è stato soddisfatto dalla produzione nazionale, soprattutto grazie alle fonti rinnovabili - ha ricordato Pascale -. Il drammatico conflitto in corso in Ucraina, oltre ad avere gravissime conseguenze umanitarie ha confermato la dipendenza energetica ed evidenziato ripercussioni geopolitiche ed economiche fortemente penalizzanti per il nostro Paese. La guerra in corso ha quindi reso ancora più urgenti misure che mirino a una maggiore indipendenza dai combustibili fossili». Durante la seduta del consiglio comunale, Pascale ha ricordato che i rincari dell’energia sono iniziati prima della guerra: «Nel primo trimestre 2022, rispetto al primo trimestre dello scorso anno si è registrato un aumento del 131% sulle utenze domestiche dell’elettricità e del 94% su quelle del gas, così come certificato dall’Autorità di regolazione per energia reti ambiente, e l’impennata dei prezzi all’ingrosso dell’energia si è riflessa sulle bollette a partire dal secondo semestre 2021». E adesso? «Esprimiamo la nostra soddisfazione per l’approvazione all’unanimità della mozione. Un ringraziamento va a tutti i consiglieri di minoranza e maggioranza che hanno colto l’importanza di questo atto». Il documento impegna sindaco e giunta a promuovere la creazione di comunità energetiche e di autoconsumo collettivo coinvolgendo i cittadini e impiegando aree o edifici di proprietà comunale, in particolare sostenendo prioritariamente le forme che generano benefici diretti con la riduzione dei costi per i cittadini con maggiore disagio economico, che ricadono o rischiano di ricadere nella condizione di povertà energetica. «Con questa iniziativa abbiamo chiesto di mettere a disposizione della gente le informazioni necessarie a una vera transizione - conclude il consigliere di minoranza -. La mozione fornisce uno strumento per combattere la povertà energetica e innesca un circolo virtuoso di benefici ambientali, sociali ed economici». M.Ben.