Fratelli d’Italia a fianco dei lavoratori Timken

Il presidio  organizzato da Fratelli d’Italia a Villa Carcina
Il presidio organizzato da Fratelli d’Italia a Villa Carcina
Il presidio  organizzato da Fratelli d’Italia a Villa Carcina
Il presidio organizzato da Fratelli d’Italia a Villa Carcina

Sono arrivati anche gli esponenti di Fratelli d’Italia, ieri, a sostenere le maestranze della Timken: hanno organizzato un presidio sulla provinciale 345, all’altezza di Villa Carcina, per manifestare vicinanza ai 106 lavoratori licenziati del gruppo. Tra striscioni e bandiere una forte critica del metodo scelto per gestire la triste vicenda. Sempre ieri, il senatore Gianpietro Maffoni (sindaco di Orzinuovi) e il sindaco di Villa Carcina Moris Cadei hanno incontrato gli ex dipendenti. «Mi sono impegnato a portare in commissione Lavoro un’interrogazione per chiedere soluzioni certe nei confronti di queste famiglie - ha affermato Maffoni -. Chiederemo garanzie precise al ministro Orlando per i lavoratori. Ho toccato con mano una preoccupazione a livello nazionale sui licenziamenti registrati nel solo mese di luglio. Bisogna rivedere il sistema Italia per favorire gli investimenti e evitare che le aziende preferiscano andare all’estero». Su questo tema sono intervenuti anche i rappresentati locali del partito: «È necessaria una riflessione sulla modalità con cui l’azienda governata da fondi di investimento ha avviato il licenziamento collettivo senza nemmeno aprire un tavolo di crisi - ha dichiarato il coordinatore bresciano Paolo Inselvini -. Adesso sarà difficile, trovare una soluzione condivisa». «Non credo che le attività dello stabilimento fossero tutte negative - ha aggiunto Amedeo Ghidini, responsabile della Valtrompia -. Timken avrebbe potuto dismettere le attività meno performanti per dare al territorio il tempo di riassorbire i lavoratori». M.Ben.

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