Il Mulino chiuso da tempo Un bando per la vetrina dei prodotti della valle

di B.BEN.
Il mulino di Marmentino è in attesa del progetto di rilancio
Il mulino di Marmentino è in attesa del progetto di rilancio
Il mulino di Marmentino è in attesa del progetto di rilancio
Il mulino di Marmentino è in attesa del progetto di rilancio

C’è tempo per valutare l’affidamento della struttura Mulino di Marmentino, un’antica ex macina attiva già alla fine del Cinquecento, collocata in un parco verde a ridosso della località Villa da cui partono numerosi sentieri per piacevoli «immersioni» nella natura. Le sorti della struttura comunale sono infatti affidate a un bando che scadrà a fine mese. La cascina si trova fuori dal contesto urbanizzato e si presta a ospitare laboratori e attività per le scuole e per i gruppi. L’obiettivo dell’amministrazione comunale è di trovare un gestore in grado di valorizzare gli aspetti legati ai prodotti dell’Alta Valtrompia anche attraverso la vendita di generi agroalimentari e oggetti dell’artigianato locale, senza dimenticare la promozione del territorio. Verranno infatti assegnati punteggi aggiuntivi ai candidati che svilupperanno idee legate a questo tipo di turismo. Tra le idee potrebbe esserci anche quella di puntare su laboratori legati alla cultura delle erbe spontanee o di percorsi artistici e culturali e ad attività che educhino ad atteggiamenti in favore del rispetto per l’ambiente. Per favorire chi deciderà di farsi carico del Mulino, il Comune ha deciso di azzerare il canone d’affitto del primo anno, che passerà a 2.400 euro per il secondo. L’OBBLIGO per il gestore sarà quello di garantire l’apertura entro 45 giorni dalla data di consegna (il Mulino è chiuso da circa un anno e mezzo), oltre che al rispetto delle attività previste nell’offerta di gara. La durata del contratto è di sei anni, rinnovabile per altri sei. Dovrà essere garantita l’apertura almeno da maggio a settembre con un minimo di tre giorni settimanali dal venerdì alla domenica. Il bando (consultabile sul sito del Comune) non prevede che sia necessariamente una sola realtà a mettersi in gioco. Sono ammesse anche aggregazioni temporanee di associazioni o cooperative, in prospettiva del fatto che ciascuna abbia una propria predisposizione per l’organizzazione delle varie iniziative: scolastiche, turistiche etc. etc. Insomma, mai come ora l’unione fa la forza e le buone idee sono la leva per il rilancio dell’alta Valle.

Suggerimenti