Il primo lupo
della valle finisce
sotto un’auto

di P.BAL.
La probabile giovane lupa investita e uccisa a Collio
La probabile giovane lupa investita e uccisa a Collio
La probabile giovane lupa investita e uccisa a Collio
La probabile giovane lupa investita e uccisa a Collio

Se le analisi di laboratorio confermeranno quello che gli occhi danno per estremamente probabile, ci si troverà di fronte alla prima segnalazione ufficiale di un grande ritorno: quello del lupo in Valtrompia. Peccato che sia relativa a un esemplare morto, a una giovane femmina in apparente splendida forma travolta accidentalmente da un’automobilista. Il predatore (diamo sempre per scontato che si tratti di una femmina di Canis lupus, e non di un ibrido sempre possibile) è o meglio era un esemplare di circa due anni probabilmente uscito dal clan familiare e in fase di dispersione, con denti perfetti e un bellissimo pelame. Pelame che ha proprio le tipiche alternanze di chiaro-scuro su coda, groppa, zampe anteriori e muso del lupo italico. La sua breve vita è finita purtroppo nella tarda serata di venerdì scorso, quando un automobilista ha centrato l’animale sulla provinciale, all’altezza della miniera Tassara di Collio: la lupa si trovava in un punto senza via di fuga, sull’asfalto stretto tra rocce ripide e il Mella, e non ha avuto scampo. Il conducente del veicolo si è fermato e ha avvisato dell’incidente, e la segnalazione è arrivata alla polizia provinciale che la mattina successiva ha recuperato la carcassa. LA PRIMA operazione è stata rappresentata dal prelievo di saliva e muco per l’effettuazione del test del Dna sui campioni; poi i resti sono stati rimossi, portati nella caserma cittadina di via Romiglia e successivamente messi a disposizione dell’Istituto zooprofilattico di Brescia, perché oltre a completare le analisi necessarie a stabilire l’effettiva appartenenza alla specie selvatica, magari ricostruendo anche l’origine territoriale dell’esemplare attraverso lo studio del patrimonio genetico, i tecnici definiscano anche le cause esatte della morte.

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