L’Autostrada supera un’altra strettoia

di C.REB.
L’Autostrada ora accelera
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L’Autostrada ora accelera

La Valutazione di impatto ambientale per l’Autostrada della Valtrompia era scaduta. Lo aveva scritto il Tar nel 2008, ma gli unici ad avere titolo per richiedere di rifare la procedura «erano i Comuni ricorrenti». Così, dopo che il 19 dicembre 2008 le Amministrazioni civiche di Collebeato e Gussago, attraverso un accordo transattivo, hanno rinunciato a far valere gli effetti della sentenza, considerato che il tracciato non interferiva più nel loro territorio, nessun altro può chiedere di fare rispettare la sentenza del Tar. Non può farlo Legambiente Lombardia, e a maggior ragione non può farlo il Comitato No Autostrada sì Metrobus, «del tutto estraneo al giudizio originario». Così il Tar - richiamandosi anche alla più recente sentenza del 13 agosto 2019 sul ricorso presentato dal comitato No Autostrada, che aveva chiesto di accertare l’assenza di una Via efficace per il raccordo autostradale tra la A4 e la Valtrompia, e quindi la necessità di una nuova Valutazione di impatto ambientale, ha archiviato anche questo capitolo della vicenda, dichiarando inammissibile il ricorso. I giudici si sono espressi anche sul ricorso presentato nel 2017 (per ragioni opposte a quelle di Legambiente e comitato) da Salc contro i Comuni di Collebeato, Gussago e la Comunità Montana di Valtrompia per l’annullamento della sentenza del 2008 del Tar che si era pronunciato sulla legittimità degli atti preliminari alla realizzazione del raccordo tra la A4 e la Valtrompia, relativa al protocollo di intesa del lontano 1998 con il quale era stata affidata direttamente da Anas alla società Autostrade Brescia-Verona-Vicenza e Padova la progettazione preliminare dell'opera. La sentenza dichiarava cessata l’efficacia della Via per scadenza del quinquennio dalla sua pubblicazione, con conseguente necessità di reiterare la procedura di valutazione dell’impatto ambientale, ed annullava il bando di gara pubblicato il 23 novembre 2007 dall'Anas per l'esecuzione dei lavori del primo lotto (tronco Ospitaletto-Sarezzo, tratto Concesio-Sarezzo). La Salc, subentrata all’aggiudicataria dei lavori per l’esecuzione del primo lotto dell’opera, aveva evidenziato che esistevano i presupposti per prorogare il termine quinquennale di validità della Via. Nel momento in cui l’Anas il 7 settembre 2016 ha aggiudicato definitivamente i lavori del tratto Concesio-Sarezzo, e che la Salc è l’aggiudicatario dell’appalto dei lavori, «i contenziosi sono allo stato definiti e quindi - ha replicato invece il Tar -, in ragione di un’aggiudicazione ormai consolidata, non può essere più messa in discussione essendo priva di qualsiasi effetto». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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