L’ultima maratona di Massimiliano è finita troppo presto

di D.BON.
Massimiliano Gagliandi
Massimiliano Gagliandi
Massimiliano Gagliandi
Massimiliano Gagliandi

La Valtrompia piange uno dei suoi figli: legato al territorio, sempre in prima linea per farlo crescere, migliorarlo e soprattutto condividerlo. Massimiliano Gagliandi, 47 anni, residente a Gardone Valtrompia e consigliere comunale a Tavernole (corse da sindaco nell’ultima tornata elettorale) se ne è andato all’improvviso stroncato da una grave malattia. Un male che è riuscito a fermarlo: lui, amante della corsa declinata in ogni dimensione in cui sofferenza e sacrificio erano gli ingredienti fondamentali per godersi il traguardo finale, si è dovuto arrendere lasciando la moglie Marilena e tutti quelli che nel corso degli anni, nella sua vita politica, professionale e sportiva, avevano saputo apprezzarlo per l’impegno che era solito mettere in ogni sua iniziativa. Gagliandi era conosciuto anche fuori dalla Valtrompia per via della sua passione per il podismo: è stato uno dei fondatori e unico presidente del Running Tweet Team, società sportiva nata nel 2013 che nel corso degli anni ha saputo raggruppare podisti provenienti da ogni parte d’Italia. Una passione davvero sconfinata: il suo sogno nel cassetto sarebbe stato partecipare alla prossima 100 chilometri del Passatore: resterà in chi lo ha conosciuto il ricordo delle diverse maratone portate a termine, da New York ad Atene passando per Roma e Firenze ma anche quella di Brescia, quella di «casa sua» che forse più di altre gli stava a cuore per ovvie ragioni territoriali. Da ieri la Valtrompia piange uno dei suoi figli più devoti. •

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