La guerra del Maniva raccontata ai giovani

Ha lasciato un bellissimo ricordo nelle Penne nere triumpline la recente giornata organizzata dalla sezione Ana di Brescia, in collaborazione con i gruppi alpini dell'alta Valtrompia e la direzione didattica di Marcheno, sotto il titolo «Maniva, la grande guerra: camminando nella storia». Un’operazione di memoria, per ricordare i sacrifici della guerra e le vicende storiche che si svolsero proprio qui, su questo territorio, rivolta in particolare ai giovani: nella giornata sono state coinvolte alcune centinaia di alunni delle scuole della Valle. Un vero e proprio museo «a cielo aperto» quello di cui hanno potuto godere i ragazzi insieme agli Alpini, dopo il recupero di tutta la zona al Passo che fu teatro della Grande guerra, con le sue vive testimonianze. IL PROGETTO è un'iniziativa degli alpini della sezione di Brescia il cui impegno da sempre è rivolto a mantenere viva la memoria della Grande Guerra, trasformando in una sorta di monumento questi luoghi caratterizzati dalla presenza di numerose tracce quali trincee, appostamenti per l'artiglieria e grotte di ricovero. La giornata aveva un percorso ben preciso. In mattinata c'è stato il ritrovo delle scolaresche al Centro congressi di Collio per la proiezione di diapositive e del filmato sul percorso, con un inquadramento storico a cura degli esperti dell’Ana di Brescia. Poi ci si è spostati in Maniva. Dopo la visita al museo dei resti bellici e al Museo delle Lapidi della Memoria, i ragazzi delle scuole hanno preso parte, suddivisi in gruppi ad escursioni alle trincee e alla ridotta, alla postazione della mitraglia e dei cannoni; hanno visitato le grotte, il bunker di comando, camminato su sentieri e mulattiere raggiungendo gli appostamenti sul Dosso Alto. UN VERO PLOTONE di Alpini li ha accompagnati sui luoghi di interesse storico, illustrando i vari eventi dei quali giovanissimi soldati furono protagonisti. Grande è stata l'emozione da parte degli studenti che si sono immedesimati nei giovani soldati che, pur non essendo in prima linea, hanno vissuto i disagi della vita in trincea e della guerra in alta quota. Nonostante il tempo non sia stato dei migliori la giornata, si è svolta regolarmente e un ringraziamento va anche ai gestori del ristorante Dosso Alto, che hanno accolto gli studenti per il pranzo al sacco. •