La piccola
Betlemme diventa
spettacolo

di Laura Piardi
Un’immagine di repertorio del presepio vivente di SarezzoUn altro allestimento
Un’immagine di repertorio del presepio vivente di SarezzoUn altro allestimento
Un’immagine di repertorio del presepio vivente di SarezzoUn altro allestimento
Un’immagine di repertorio del presepio vivente di SarezzoUn altro allestimento

Nella Valle di Sarezzo è iniziato il conto alla rovescia per l’evento dell’inverno: il presepe vivente promosso e allestito dal Gruppo salvaguardia tradizioni locali in collaborazione col Comune e la parrocchia. Le rappresentazioni della 22esima edizione si terranno giovedì e il 29 dicembre, e poi il 6 gennaio 2020, dalle 14 alle 17. Come sempre le visite saranno facilitate: ci penserà la navetta gratuita in partenza ogni 15 minuti dal parcheggio della scuola media di via Verdi che porterà a ridosso della rappresentazione; ma ci sarà anche un altro automezzo a disposizione per portare al presepe le persone impossibilitate a percorrere anche solo i pochi metri che separano la strada dalla località Cave. LA NATIVITÀ della Valle di Sarezzo è una delle più famose della Lombardia: lungo un percorso guidato che ricorda le colline della Palestina si incontrano una trentina di stazioni e circa 180 figuranti in una attendibile ricostruzione scenica. Poi c’è la sacra famiglia, ospitata da una grotta naturale: i figuranti sono bambini nati quest’anno con i rispettivi genitori. Lungo il percorso sono state ricostruite alcune ambientazioni come l’Annunciazione, il lago di Tiberiade, il castello di Erode, il mulino e varie postazioni dalle quali i visitatori potranno osservare i volontari all’opera in alcuni lavori tradizionali: maniscalco, falegname, calzolaio, fabbricante di candele, pastore, tessitrice e altro ancora. Il tutto accompagnato dalla musica degli zampognari. •

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