Nave, un «minimarket» di sola merce rubata

Una parte della refurtiva
Una parte della refurtiva
Una parte della refurtiva
Una parte della refurtiva

Era evidentemente un ricettatore non particolarmente specializzato ma molto attivo l’immigrato denunciato nelle ultime ore a seguito di un’operazione portata a termine dai carabinieri della Compagnia di Gardone. I militari hanno messo nell’obiettivo la casa di un tunisino residente a Nave, e quando l’hanno visitata hanno trovato di tutto. Nelle disponibilità della persona c’era un vero minimarket di cose rubate: nell’elenco c’erano decespugliatori e altri attrezzi da lavoro; materiale elettronico, tablet, macchine fotografiche, personal computer e persino scarpe. Non solo: in un orsacchiotto di pezza l’uomo aveva nascosto 16 mazzette di banconote per un valore complessivo di 16 mila euro; probabilmente il guadagno della sua attività di rivenditore. Non è ancora finita; perché nell’abitazione viveva anche il figlio della moglie del tunisino, e i carabinieri lo hanno trovato in possesso di 40 grammi di hashish e 10 di marijuana arrestandolo per detenzione di stupefacenti a fini di spaccio. La refurtiva è ora in visione a disposizione dei derubati nella sede della Compagnia di Gardone dell’Arma. •

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