Pacchi da sballo a domicilio Patteggia un anno e 10 mesi

di PA.CI.

Quando i carabinieri di Sabbio Chiese nel pomeriggio dello scorso 24 maggio l’avevano fermata per un normale controllo mentre a bordo della sua Mini da Preseglie stava raggiungendo Odolo ha spiegato di essersi limitata «a fare un piacere ad un amico». I carabinieri non le avevano però chiesto nulla e quella frase «buttata lì» così ha insospettito i militari. Così i carabinieri hanno deciso di controllarle l’auto, senza però trovare nulla. I carabinieri avevano quindi voluto controllare anche l’abitazione della donna che avevano appena fermato. UNA VOLTA a casa la donna, una 40enne nata in Valtrompia, ha consegnato ai carabinieri uno scatolone che qualche ora prima gli era stato consegnato a casa da un corriere. All’interno c’erano 9 pacchetti, cinque da un chilo l’uno e quattro da circa 800 grammi. Nei primi c’erano 5,2 chili di hashish, negli altri 3,3 chili di marijuana.«Il pacco l’ha spedito un uomo che vive a Barcellona. L’ho conosciuto qualche mese fa in compagnia del mio ragazzo in un bar di Odolo - aveva raccontato la donna ai militari spiegando di non sapere nulla di quelle sostanza. - È diretto a una donna che non conosco, ma questa sera dovrebbe venire qui a ritirarlo. Mi sono solo prestata per fare un piacere ad un amico». La sua ricostruzione era però vacillata quando controllando la casa i militari di Sabbio Chiese avevano trovato un paio di dosi di cocaina oltre a un'altra decina di grammi di «erba» che conservava in un mobile del soggiorno e in camera da letto. I carabinieri l’avevano arrestata e portata in carcere a Verziano prima che il gip, dopo averla sentita in interrogatorio, pur convalidando l’arresto le concedesse gli arresti domiciliari a casa della madre. LA QUARANTENNE ieri è comparsa davanti al gup per l’udienza preliminare e ha scelto di patteggiare. Per lei la vicenda giudiziaria si è chiusa con un anno e dieci mesi di reclusione oltre a un multa da 7mila euro • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Suggerimenti