Pirati dei rifiuti, tolleranza zero Le multe sono già a quota 112

di Marco Benasseni
Spazzatura abbandonata all’esterno dei cassonetti a Concesio: i casi sono centinaia
Spazzatura abbandonata all’esterno dei cassonetti a Concesio: i casi sono centinaia
Spazzatura abbandonata all’esterno dei cassonetti a Concesio: i casi sono centinaia
Spazzatura abbandonata all’esterno dei cassonetti a Concesio: i casi sono centinaia

In un momento storico in cui i rischi per la salute dei cittadini e le difficoltà economiche delle famiglie mettono gli enti pubblici a dura prova, ci sono Comuni che devono fare acrobazie anche per evitare che le strade diventino discariche. Dopo anni di sensibilizzazione sul corretto modo di differenziare i rifiuti, a dicembre delle scorso anno quello di Concesio ha detto basta, e ha installato tre fototrappole (videocamere mobili) per immortalare i tanti idioti che abbandono la spazzatura. E dopo sei mesi si tirano le somme. Finora sono state 112 le sanzioni elevate contro pirati identificati attraverso le targhe dei veicoli, ma a inquinare sono stati molto di più. «La sanzione ammonta a 150 euro (si era partiti con 50 poi triplicati) - spiega il comandate della polizia locale Walter Rotundo -. Siamo arrivati a colpire oltre 100 persone, ma in realtà quelle inquadrate dalle telecamere sono circa 300». Solo che non erano identificabili. Ma la pacchia sta per finire anche per chi scarica i costi della sua idiozia sulla collettività spostandosi in bicicletta o a piedi: il sindaco Agostino Damiolini annuncia che si stanno studiando ulteriori azioni. «Abbiamo concluso i sei mesi di sperimentazione e deciso di procedere fino alla fine dell’anno - dice Damiolini -. Alle tre telecamere posizionate a rotazione sulle isole ecologiche ne abbiamo aggiunta una quarta e il sistema riesce a tracciare pure gli abbandoni notturni. La società che ci offre il servizio si occupa di filtrare le registrazioni, mentre la locale stende i verbali». I NUMERI della differenziata raccontano una situazione sotto controllo, che però potrebbe notevolmente migliorare se si riuscisse ad azzerare la pirateria. «La raccolta di indifferenziati è stabile a 120 mila chili al mese - prosegue Damiolini - mentre il riciclato si è assestato al 77%, l’unico vero problema resta il fuori cassonetto». Sommati i sacchi abbandonati lungo le strade e nelle zone nascoste di Concesio si arriva a contare 20mila chili di spazzatura lasciata in giro ogni mese e, ovviamente il servizio di smaltimento extra è un costo che ricade su tutta la comunità. Tra le situazioni rilevate dalla locale anche episodi di rilevanza penale: imprese e artigiani che violano la legge. Sono aperte un paio di indagini, mentre un’azienda è stata denunciata e i carabinieri forestali stanno facendo accertamenti. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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