il dramma

Tavernole, scende dalla Pontogna e un malore lo uccide

di Laura Piardi
Cesare Bresciani era alla guida della sua «Panda» che si è fermata appoggiandosi al tronco di un albero Inutile la corsa dei volontari di Valtrompia soccorso
L’uomo colpito da un malore stava scendendo a Pezzoro dalla zona del rifugio della Pontogna
L’uomo colpito da un malore stava scendendo a Pezzoro dalla zona del rifugio della Pontogna
L’uomo colpito da un malore stava scendendo a Pezzoro dalla zona del rifugio della Pontogna
L’uomo colpito da un malore stava scendendo a Pezzoro dalla zona del rifugio della Pontogna

La Panda stava scendendo lentamente dalla strada sterrata che collega la Pontogna a Pezzoro: non c’era altro modo per affrontare un tracciato sconnesso e in forte pendenza. Per questo quando un malore lo ha colpito, il conducente dell’utilitaria deve essere riuscito quasi a fermarsi, e la sua auto si è poco più che appoggiata al tronco di un albero. La Fiat ne è uscita con un fanale anteriore rotto e poco più, mentre per l’uomo al volante la corsa dell’ambulanza non è servita purtroppo a nulla. Questo, in estrema sintesi, e il racconto triste degli ultimi istanti di vita di Cesare Bresciani, un pensionato di 69 anni che ha trovato la morte domenica pomeriggio pochi metri prima di entrare nell’abitato della frazione di Tavernole.

Se n’è andato prima del tramonto, attorno alle 16, mentre tornava da una tappa fatta nei dintorni della struttura di accoglienza del Cai: nell’area sottostante il rifugio ci sono alcuni terreni di sua proprietà. Qualcuno lo ha visto esanime nell’abitacolo e ha dato l’allarme al 112, facendo arrivare da Brozzo una ambulanza di Valtrompia soccorso, ma il personale a bordo non ha potuto fare più niente per quell’uomo residente nella località gardonese di Oneto e membro di una famiglia molto conosciuta: insieme a madre, padre, un fratello e la sorella, lo scomparso gestiva il supermercato Valmarket chiuso da alcuni anni.•.

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