Terza età, Pezzaze ha moltiplicato gli spazi

di Marco Benasseni
L’esterno della casa di riposo «Bregoli» di Pezzaze
L’esterno della casa di riposo «Bregoli» di Pezzaze
L’esterno della casa di riposo «Bregoli» di Pezzaze
L’esterno della casa di riposo «Bregoli» di Pezzaze

Un investimento da un milione e mezzo di euro non è una cosa di tutti giorni: i soldi sono stati spesi a Pezzaze, con l’obiettivo di ampliare la casa di riposo gestita dalla Fondazione Istituto Bregoli allargando i servizi della Rsa a 21 nuovi ospiti. Oggi che il cantiere è stato chiuso la struttura per la terza età dell’alta valle può contare su 89 posti letto, su un salone e su un’ampia sala a disposizione della mensa. NON SOLO: l’arrivo di nuovi ospiti ha ovviamente portato a un incremento del personale medico e sanitario. L’investimento, avviato in seguito al progetto avviato un paio di anni fa dalla precedente amministrazione e confermato dall’attuale, è stato possibile grazie a un mutuo della durata di 25 anni stipulato a condizioni vantaggiose con la Banca Valsabbina, che ha abbracciato il progetto comprendendone obiettivi e bisogni. Con l’aspettativa di vita che si allunga sempre più, la nuova sfida per le residenze socioassistenziali sta anche nel rispondere alla crescente domanda di ospitalità e di assistenza della popolazione anziana. «Grazie all’ampliamento avviato nel 2018 siamo passati da 68 a 89 posti letto - conferma il presidente Savino Bontacchio -, e tutte le nuove disponibilità sono già state occupate a causa della grande richiesta. Siamo una onlus e crediamo sia importante andare incontro ai bisogni della nostra gente. L’obiettivo è sempre lo stesso: soddisfare le necessità della comunità cercando di tenere in equilibrio i conti. Anche se non è sempre facile, viste le rette particolarmente contenute, che abbiamo deciso di mantenere tali per non impattare economicamente sulle famiglie dei nostri ospiti». L’ampliamento è avvenuto su un terreno adiacente la struttura principale dove sono stati costruiti due nuovi piani dotati di un impianto fotovoltaico. Il piano terra ospita la sala animazione per l’intrattenimento degli anziani, mentre al primo sono state realizzate dieci camere doppie, una sala di accoglienza per i parenti e alcune stanze di servizio. La Rsa di Pezzaze attualmente conta 48 posti accreditati, ne sono stati chiesti altri tre ma per ora non è arrivata risposta. L’obiettivo del direttivo è stato quello di terminare i lavori per poter accogliere i nuovi ospiti senza troppo pensare ai festeggiamenti. Ma in primavera potrebbe arrivare il taglio del nastro ufficiale. A PEZZAZE (la mancata, o meglio dire rinviata inaugurazione ne è la dimostrazione) si preferire la sostanza all’apparenza. La Fondazione è sostenuta anche da un plotone di volontari che mettono il proprio tempo libero a disposizione per effettuare trasporti all’ospedale di Gardone o negli ambulatori dell’Ats. Insomma: quella di Pezzaze è una formula vincente che ha dato un nuovo contributo alla valorizzazione dell’alta valle. •

Suggerimenti