Uccisa da un malore
da shock dopo uno
schianto frontale

di Fabio Zizzo
I tempestivi soccorsi non sono bastati a salvare l’anziana
I tempestivi soccorsi non sono bastati a salvare l’anziana
I tempestivi soccorsi non sono bastati a salvare l’anziana
I tempestivi soccorsi non sono bastati a salvare l’anziana

Da una parte una Fiat Sedici, dall’altra un’Opel con gli airbag esplosi e la parte anteriore ridotta in rottami: è la conseguenza dell’incidente stradale accaduto ieri, dopo le 17,30, in via Brescia nella frazione Termine a Lumezzane, proprio al di sotto del cartello stradale di confine con Sarezzo. Uno schianto dalle conseguenze tragiche: anche se non direttamente a causa dell’impatto, una donna di 94 anni ha perso la vita. Lidia Marini, originaria di Tremosine, ma residente da sempre in Valgobbia, era a bordo della Fiat diretta verso Lumezzane con altri familiari, tra i quali un 64enne e la sua compagna 56enne. Alla guida della Opel, invece, un 34enne che stava raggiungendo Sarezzo. In base a una prima ricostruzione dei carabinieri della stazione locale e di Gardone Valtrompia, il conducente della Fiat Sedici avrebbe cercato di sistemarsi la mascherina anti-contagio a causa dei vetri degli occhiali appannati. Una manovra fatale, visto che ha portato la vettura a invadere l’altra corsia proprio nel momento in cui sopraggiungeva l’altra vettura: lo scontro frontale è stato inevitabile e violento. Subito dopo l’impatto la 94enne, probabilmente per lo shock, ha accusato un malore che l’ha stroncata. Scattato l’allarme sul posto sono giunti i soccorritori con due ambulanze della Croce Bianca di Lumezzane, l’automedica, un altro mezzo veloce; con loro ance la Croce Rossa di Gardone, i carabinieri e i Vigili del fuoco del distaccamento locale, che si sono occupati di estrarre dall’abitacolo uno dei feriti rimasto incastrato, per poi procedere con la pulizia della carreggiata resa viscida dalla perdita di carburante dai veicoli. Il 64enne a bordo della Fiat e il 34enne sono stati trasportati in codice giallo alla clinica Sant’Anna, mentre la 56enne, una volta stabilizzata, è stata trasferita al Civile in condizioni più serie. I rilievi hanno reso necessario a chiudere in entrambe le direzioni la strada per oltre un’ora, fin dopo le 19,30, i carabinieri hanno acquisito le immagini video della vicina azienda Mario Fernando per appurare la dinamica. •

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