Un po’ d’allegria via social Con la Fata Smemorina si dimentica il grigiore

di M.BEN.
La Fata Smemorina
La Fata Smemorina
La Fata Smemorina
La Fata Smemorina

Questi sono giorni difficili per tutti. C’è chi vive la paura del contagio, chi ha perso una fetta dei propri risparmi in seguito al crollo del borse e chi deve sbarcare il lunario in tempi già difficili cercando di rispettare i divieti previsti dall’ordinanza regionale. E poi ci sono i bambini. Ci sono tanti modi per star loro vicino: chi fa il clown in ospedale, chi nei posti di guerra e chi, come la «Fata Smemorina» di Sarezzo, cerca di dare un contributo alle famiglie e ai piccoli che faticano a capire la situazione che si è creata. «IN QUESTI giorni così particolari, con le scuole chiuse e il cuore sospeso, ho pensato di portare mezz’ora di allegria ai bimbi a casa - spiega Eleonora Pea, in arte Fata Smemorina -. Ho pensato a questa iniziativa per i bambini interessati a conoscere gli animali della Casa delle Fate, le erbe spontanee o per chi vuole tenersi occupato costruendo in casa oggetti con materiali di riciclo. Anche oggi a partire dalle 15, sarò in diretta Facebook sulla pagina Catena Rossa alla porta delle fate per raccontare le avventure di Fata Smemorina e Marilenonna». Pea gestisce in località Cagnaghe di Sarezzo una fattoria didattica e propone diverse occasioni per mettere in contatto le famiglie con la natura e gli animali. Nel frattempo il suo personaggio è arrivato in televisione ed è sbarcato nei social, e sta riscuotendo un discreto successo.

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