Una mostra ripercorre la follia della razza

Il Giorno della Memoria? A Villa Carcina hanno deciso di ricordare l’orrore nazifascista con un evento particolare: l’assessorato comunale alla Cultura ha organizzato la mostra «’26 e ’38: maternità, infanzia e leggi razziali tra il 1926 e il 1938», allestita nell’auditorium di via Roma. Curata in collaborazione col circolo Anpi e l’Istituto comprensivo Olivelli, l’esposizione ricostruisce l’attività dell’Opera nazionale per la protezione della maternità e dell’infanzia (Onmi) e, appunto, le oscene leggi razziali emanate nel 1938. È il risultato del laboratorio didattico «Oceani» e della successiva alternanza scuola lavoro del Liceo scientifico «Moretti» dell’Istituto superiore Beretta di Gardone, e il risultato è arrivato in collaborazione con il Sistema archivistico della Comunità montana. Patrocinata da Civitas e dalla sezione Anpi di Gardone, la mostra sarà aperta anche sabato 4 dalle 15 alle 18 e domenica 5 febbraio dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 15 alle 18. M.Ben.

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