Uno stop alla plastica ma pure alla minerale

La sostenibilità è spesso un concetto astratto; meno se diventa una «materia di studio» come sta succedendo a Bovegno. Qui, nelle classi della elementare e della media è appena avvenuta una massiccia distribuzione di borracce in alluminio come incentivo alla riduzione, e se possibile all’azzeramento del consumo di bottigliette di plastica per l’acqua. In alluminio, igieniche e riutilizzabili per migliaia di volte, sono arrivate per sensibilizzare gli studenti sui temi ambientali decorate dal logo del Comune. Ci ha pensato proprio l’amministrazione comunale, che ha previsto la consegna di un pezzo per ogni ragazzo dell’Istituto comprensivo con l’intenzione non solo di tagliare il consumo di derivati del petrolio, ma anche con quella di incentivare il consumo dell’«acqua del sindaco», l’oro blu distribuito dall’acquedotto, a chilometri zero, controllata e buona qualità. I RAGAZZINI sono visti come un trampolino di lancio: attraverso il coinvolgimento dei più giovani si vuole infatti stimolare un reale cambiamento anche all’interno delle famiglie e dell’intera comunità. L’alta Valtrompia non resta quindi indietro rispetto alle scelte già fatte da molte città italiane e la sensazione è che anche altri Comuni nei prossimi mesi prenderanno spunto da questo gesto per infilare una borraccia di alluminio nello zaino dei propri studenti. Concesio ci ha già pensato grazie alla collaborazione dell’azienda di telecomunicazioni Intred, mentre in Lombardia capofila del progetto è stato il Comune di Milano. Anche Brescia si è impegnata distribuendo in 29 scuole medie pubbliche e paritarie 7.500 borracce in alluminio; 17mila sono invece quelle destinate alle matricole dell’Università; sempre con l’obiettivo di promuovere anche l’acqua pubblica. •