amministrative 2022

Acquafredda alla scelta tra ambiente e cantieri

di Eleonora Cusano
Stefania Cobelli e Maurizio Donini
Stefania Cobelli e Maurizio Donini
Stefania Cobelli e Maurizio Donini
Stefania Cobelli e Maurizio Donini

È iniziato il conto alla rovescia per il giorno in cui si deciderà il futuro politico di Acquafredda per i prossimi cinque anni, e anche qui la sfida sarà tra il «consolidato» e il nuovo corso. D

a una parte il sindaco uscente Maurizio Donini, ingegnere di 45 anni che, con la lista «Insieme per Acquafredda» punta a fare un bis, dall’altra Stefania Cobelli, 40 anni, impiegata, che con la «Agorà - Acquafredda in Comune» vuole portare una ventata di novità nel piccolo paese della pianura.

Nell’agenda di Donini una serie di opere pubbliche che comprende la ristrutturazione del cimitero, l’ammodernamento di via Repubblica, ma soprattutto il piano di riqualificazione dell’ex elementare e dell’antistante piazza Muziano, perché «la biblioteca è un importante collettore, e vorremmo spostarla al piano terra della sede attuale mantenendo le associazioni ai piani superiori». Il progetto è sulla rampa di lancio e prevede come detto anche l’adeguamento della piazza antistante, che nelle intenzioni dell’attuale amministrazione deve diventare un punto di riferimento per la comunità. «Il nostro obiettivo è partecipare ai bandi di finanziamento pubblici - ricorda Donini -, trovando lì le risorse per la realizzazione delle opere pubbliche».

Molto diverso l’approccio alla cosa pubblica della civica di Cobelli, che punta su ambiente, salvaguardia del territorio e del suolo agricolo schierandosi senza esitazioni «nella battaglia contro la costruzione del maxi depuratore dei reflui fognari del lago di Garda e del loro scarico nel Chiese, e contro l’ipotesi di costruire un’impianto di raccolta, trattamento e smistamento dei rifiuti solidi urbani a Carpenedolo ma al confine di Acquafredda». Un tema caldo per entrambe le liste è la costruzione del depuratore consortile di Visano, un’opera ormai ferma da circa 20 anni, mentre per gli sfidanti un altro punto cardine è l’attenzione verso i giovani e il loro coinvolgimento nella vita del paese: «Abbiamo spinto per realizzare il consiglio comunale dei ragazzi - ricorda la candidata - ed è stato bello vedere i giovani avvicinarsi ai problemi del territorio. Il nostro obiettivo è di estendere l’iniziativa anche alle superiori. Ma individueremo anche momenti di aggregazione ricreativa e culturale». Tornando a Donini, tra i temi centrali c’è lo sport, e il sindaco uscente ricorda la «recente nascita della Polisportiva, un gruppo creato per avvicinare i giovani e non solo all’agonismo. È già al lavoro con un corposo programma di attività». Infine la viabilità: da una parte la proposta di Cobelli di uno studio sulla viabilità della rete locale finalizzato alla promozione della mobilità ciclopedonale, dall’altra quella di Domini che, oltre alle asfaltature, vuole dialogare con l’Anas sull’ampliamento della Asolana.•.

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