Barricato in casa
minaccia di farla
esplodere

Tenta di dare fuoco a un kebab per «vendicarsi» di averlo trovato chiuso in piena notte, poi si barrica in casa minacciando di farla saltare in aria se qualcuno non lo farà parlare con Elettra Lamborghini e Andrea Agnelli. Il raptus di follia di un 35enne marocchino ha seminato panico a Ghedi. Solo dopo una lunga trattativa i carabinieri della Compagnia di Verolanuova sono riusciti a prenderlo in consegna e ad affidarlo a medici. Tutto è cominciato in via XXV Aprile all’una e mezza di ieri quando il 35enne ha impregnato la porta d’ingresso e la tenda del kebab con della benzina appiccando le fiamme. Grazie al tempestivo intervento dei Vigili del fuoco di Brescia il rogo è stato domato senza che provocasse danni. I carabinieri raccolte le testimonianze dei residenti hanno raggiunto l’abitazione del marocchino situata a 100 metri di distanza dal luogo teatro dell’incendio. Alla vista dei militari davanti alla porta l’inquilino ha impugnato un grosso coltello da cucina e si è barricato all’interno. Sul posto è stato inviato un sottufficiale del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Brescia, specializzato in procedure di negoziazione, e la squadra dell’Api, Aliquota di primo intervento. La tensione è salita alle stelle. Per impedire che la situazione precipitasse, con il marocchino in evidente stato confusionale che minacciava di innescare un’esplosione, è stata transennata la strada e due famiglie che vivono nel condominio in cui si trova l’appartamento del 35enne sono state fatte evacuare. I tecnici hanno sospeso l’erogazione del metano. «VOGLIO PARLARE con Elettra Lamborghini e Andrea Agnelli – ha cominciato a farneticare il marocchino – perché loro non sanno cosa significa vivere in povertà. Devono venire qua per capirlo». Dopo cinque ore di trattative, alle 7, l’immigrato è uscito dalla stanza dell’appartamento per prendere un pacchetto di sigarette che gli era stato volutamente offerto dai carabinieri. A questo punto è stato immobilizzato dalle forze speciali dell’Api. Successivamente è stato sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio all’ospedale di Manerbio e denunciato per danneggiamento seguito da incendio e resistenza a pubblico ufficiale. • © RIPRODUZIONE RISERVATA