Biagio Bertolotti: il maestro «giusto» che salvò gli ebrei

di R.C.

Il Comune e le scuole elementari di Villachiara dedicano la Giornata della Memoria al concittadino Biagio Bertolotti, un «giusto» ricordato nello Jad Vashem di Gerusalemme, per aver aiutato durante la seconda guerra mondiale la famiglia ebrea degli Sperber, fuggiti da Berlino. Nato a Villachiara, Biagio Bertolotti era diventato maestro elementare a Quinzano e, qui, nella sua casa, sfidando il regime ed il pericolo di delazioni, provvedeva all'istruzione di Ruth, Samuel e Anita, i tre figli più piccoli della famiglia, mentre i genitori ed i tre fratelli maggiori si arrabattavano come potevano per procurarsi il cibo. La permanenza della famiglia Sperber si prolungò per cinque anni. Vivevano in povertà negli scantinati di palazzo Valotti, aiutati dalla solidarietà dei quinzanesi. Nel 1943 si misero in salvo prima dell’arrivo dei tedeschi, grazie al podestà che senza tradire il proprio ruolo fece capire al maresciallo della stazione dei Carabinieri che i rifugiati erano in pericolo. Il militare li avvertì che dovevano sparire immediatamente. Partirono in fretta e furia e ripararono in Svizzera, ma sono sempre rimasti riconoscenti alla famiglia Bertolotti e alla popolazione. «Nel periodo più buio della mia giovinezza, nell’ora delle persecuzioni e della discriminazione, ho trovato qui io, come i miei fratelli e genitori, una cittadinanza solidale e generosa, pronta a dividere con noi le poche risorse disponibili. L’allora podestà e la popolazione tutta si prodigarono per sistemarci al meglio possibile per gli anni del nostro soggiorno qui». Con queste parole, alcuni anni fa, Samuel Sperber aveva accolto la cittadinanza onoraria che il comune conferiva alla sua famiglia. Questa mattina dalle 10.30 alle 12, nell'aula consiliare del Comune di Villachiara, la figlia di Samuel, Sarah, neurologa all’ospedale di Lodi, e Agnese Bertolotti illustreranno agli alunni delle scuole elementari la figura del «giusto» e il significato della Memoria. •

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