la storia

Da sei mesi dormono in auto a Castiglione: gli abitanti della via li aiutano

Il caso di una coppia: lui ha perso l’impiego, lei lavora poche ore. I vicini: «Incredibile in un comune come il nostro. «Ci hanno proposto di andare in un dormitorio a Brescia, ma saremmo separati. Non lascio mia moglie da sola»
La coppia nell’auto in cui abita  FOTO BRUNO
La coppia nell’auto in cui abita FOTO BRUNO
La coppia nell’auto in cui abita  FOTO BRUNO
La coppia nell’auto in cui abita FOTO BRUNO

Dormono in auto dopo aver perso il lavoro. Da sei mesi, un uomo e una donna, marito e moglie, sono all'addiaccio in una vecchia automobile, in via Leopardi, a Castiglione. La loro storia è riportata da La Gazzetta di Mantova.


La storia


Sergio Cedola, ex autista, da tempo residente a Castiglione (anche se non originario delle Colline Moreniche), persona con invalidità certificata, dopo varie vicende ha perso il lavoro a seguito del Covid, e non ha più potuto rinnovare la patente. La moglie, Emanuela Bosio, ha trovato di recente un piccolo impiego, per alcune ore, in una Cooperativa.
Per alcuni giorni hanno parcheggiato la loro auto in zona ospedale, ma sono stati allontanati; stessa cosa nell'area di sosta, coperta, di un noto supermercato, dalla quale sono stati però allontanati. L'auto è ora parcheggiata, ironia della sorte, proprio davanti agli uffici di una delle più grandi aziende del comune.


Paradosso


Accade nel febbraio 2024 nell'industrializzata e ricca Castiglione delle Stiviere. «Siamo qui da sei mesi, nella nostra auto», spiega l'uomo che ha acconsentito a farsi intervistare, in compagnia della moglie. «Non l'abbandono. Ci hanno proposto delle soluzioni dal Comune e una di queste è il dormitorio a Brescia, ma saremmo separati. Io non lascio mia moglie da sola, non se ne parla. Ci hanno anche detto che ci sarebbe una soluzione in una housing , ma ci sono delle regole molto rigide, che ci devono essere per carità, ma di fatto ci sembra di privarci della libertà».
La decisione di vivere per strada arriva dopo che i due coniugi hanno cercato, prima del Covid, di trovare soluzioni lavorative di ogni tipo. «Facevo l'autista, anche per note ditte alimentari della zona. Sono stato licenziato e qui a Castiglione, dove viviamo da 20 anni, mi erano stati promessi dei lavori. Avevo anche cominciato in alcune di quelle ditte, ma è arrivato il Covid. Sono rimasto a casa. Senza lavoro, e senza soldi per pagare il rinnovo delle mie patenti. Prima del Covid, date le nostre difficoltà, avevamo ottenuto, da un privato, su consiglio del Comune, una soluzione abitativa provvisoria. Abbiamo vissuto in 23 metri quadrati vicino al fast food di Castiglione. Una casa fatiscente, con insetti, muffa e sporco. Pagavamo 315 euro al mese, ed è stato così per 4 anni. Poi, con il Covid, e la perdita del lavoro, siamo stati sfrattati».


La strada


Nel mezzo, prima della strada, un tentativo a Torino. «Ci siamo spostati da mio fratello, ma non abbiamo trovato nulla neppure in quella grande città, e siamo tornati qui, dove abbiamo la residenza e da sei mesi siamo per strada».
La storia dei due coniugi ha scosso le persone della via, una strada di passaggio dove si trovano una grande azienda e delle villette. «A nessuno dovrebbe succedere una cosa del genere - raccontano gli abitanti della via - per questo ci siamo mossi per dare un mano. Avevano bisogno di un ricambio per l'auto e abbiamo trovato questi pezzi dell'auto e un meccanico disposto a fare il lavoro gratuitamente. Inoltre cerchiamo, nei limiti del possibile, di dare un aiuto a questa coppia. Una situazione del genere è incredibile in un paese come Castiglione».


Le soluzioni


Il Comune e la Caritas sono a conoscenza della situazione e, ognuno nel suo campo, è attivo. La Caritas sta dando aiuto con i servizi igienici e la mensa, alla quale i coniugi si possono recare ogni giorno; i servizi sociali del Comune sono «al corrente della situazione, ma non ci sono case popolari libere e le soluzioni proposte non sono state ritenute accettabili dalla coppia», spiega l'assessore Gazzurelli, confermando così il racconto di Cedola e Bosio.
 

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