«Game over» per il mago della truffa

La truffa ha finanziato anche il gioco a una roulette on line
La truffa ha finanziato anche il gioco a una roulette on line
La truffa ha finanziato anche il gioco a una roulette on line
La truffa ha finanziato anche il gioco a una roulette on line

È sotto processo per truffa e frode informatica un 50enne di Montichiari. A distanza di pochi giorni dal raggiro della concessionaria «fantasma» nella vicina Carpenedolo che ha tratto in inganno diversi acquirenti provenienti da tutto il Nord Italia i quali avevano versato una caparra da 300 euro su un conto bancario, questa volta l'autore del raggiro online è stato identificato e denunciato dai carabinieri della stazione di Montichiari. È stata un'operazione paziente e che si è protratta nel corso dei mesi quella delle forze dell'ordine, guidate dal luogotenente Roberto Bonfiglio, che sono riuscite a risalire al 50enne monteclarense proprietario di un esercizio commerciale nella Bassa, chiuso da diverso tempo. Tutto è nato dalla clonazione di alcune carte di credito, intercettate dall'uomo durante gli acquisti online compiuti dalle malcapitate vittime. Da diverse regioni d'Italia le persone acquistavano su alcuni portali internet svariati prodotti messi in vendita proprio dal 50enne di Montichiari. A QUESTO PUNTO, dopo aver attirato l'attenzione dei clienti ed essere riuscito a vendere oggetti di ogni genere, il cittadino della Bassa è riuscito con abilità a clonare una ventina di carte di credito. Ma questa è stata soltanto la prima fase dell'operazione truffa che sarebbe stata messa in piedi soltanto dal 50enne monteclarense. Nella seconda fase l'uomo ha aperto un conto gioco dove con il trascorrere dei giorni sono iniziate ad essere depositate piccole ma costanti somme di denaro da diverse zone d'Italia e tutte provenienti dalle carte di credito clonate. Il conto gioco, intestato al 50enne per poter giocare alla «mini roulette», era diventato un vero e proprio punto di riferimento per il versamento di denaro. Si tratta, in sostanza, di un giro di migliaia di euro. Ma il raggiro online non si è concluso con il deposito dei soldi sul conto gioco del monteclarense. A questo punto, infatti, il 50enne ha spostato il denaro raccolto sulle proprie carte di credito. Tutte intestate a lui. Per questa truffa l'uomo si trova ora sotto processo. Nell'ultima udienza, tenuta qualche giorno fa al Tribunale di Brescia, il 50enne non si è presentato. Probabile, anche se ancora non è stato dimostrato, che il monteclarense sia soltanto una pedina di un sistema di riciclaggio di denaro ben più ampio e complesso e che il denaro sotratto ai legittimi proprietari sia molto di più. • V.MOR. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Suggerimenti