Manca il suggello del referto delle analisi dei laboratori dell’Arpa, ma il «giallo» delle acque...rosse apparse nei canali di Remedello e Verolanuova è praticamente risolto. Il fenomeno inquietante quanto innocuo è provocato da una micro-alga.
I RISULTATI dei test chimici e batteriologici «rapidi» e gli accertamenti escludono l’ipotesi di sversamenti di liquame o di sostanze chimiche. A conferire all’acqua sfumature cromatiche che vanno dal carminio al mattone, sarebbero le alghe della famiglia delle criptoficee che contengono clorofilla, carotenoidi e xantofille. Si tratta di sostanze che a determinate condizioni determinano colorazioni che vanno dal verde al rosso con intensità tanto più intensa quanto più l’alga è concentrata.
LA FIORITURA sarebbe stata favorita da sostanze organiche e da una temperatura ancora elevata per la stagione. Resta da determinare con precisione la natura della mucillagine: l’ipotesi più plausibile è che possa essere l’alga Tovellia sanguinea. Il primo episodio di colorazione anomala si era verificato lunedì a Remedello nel canale che costeggia la strada che conduce al santuario del Gandino. Il fenomeno si è ripresentato tre giorni fa in un fosso fra la Breda Libera e Manerbio. V.MOR.