Il vento fa una strage di pioppi Ecatombe al Parco dell’Oglio

di Massimiliano Magli
Gli alberi «sdraiati», in particolare pioppi, nel Parco Oglio a RudianoI tronchi hanno ostruito anche i passaggi ciclabili e pedonali
Gli alberi «sdraiati», in particolare pioppi, nel Parco Oglio a RudianoI tronchi hanno ostruito anche i passaggi ciclabili e pedonali
Gli alberi «sdraiati», in particolare pioppi, nel Parco Oglio a RudianoI tronchi hanno ostruito anche i passaggi ciclabili e pedonali
Gli alberi «sdraiati», in particolare pioppi, nel Parco Oglio a RudianoI tronchi hanno ostruito anche i passaggi ciclabili e pedonali

È tornato a piangere l’altra notte il bosco del Parco Oglio a Rudiano. Il vento forte del nubifragio abbattutosi sulla provincia ha finito per mettere nuovamente in crisi il parco, con decine di alberi caduti o gravemente colpiti. UNA FERITA che si aggiunge alla devastazione dello scorso 7 agosto e che rende ancora più complesso il recupero del parco e il ripristino di tutti gli spazi frequentati dai visitatori. In alcuni punti gli alberi si sono piegati anche sul fiume, mentre altri vi sono già caduti con il rischio di formare dighe a valle, soprattutto se il regime delle piogge dovesse confermarsi. Restano dunque fuori uso anche le zone ciclopedonali come pure il ritrovo pic-nic a fianco dell’area Pescatori: «Il bosco - spiega il consigliere delegato al parco Oglio, Angelo Brocchetti - è tornato a subire questo meteo particolarmente aggressivo, ma con il Parco abbiamo già studiato un ruolino di marcia che terminerà ad aprile. I primi ripristini sono partiti a sud, in territorio di Orzinuovi, e per aprile anche le aree boschive di Rudiano torneranno frequentabili e sicure». Questo per quanto riguarda gli spazi sottoposto all’ente parco, che tuttavia collaborerà con il Comune anche per coordinare gli interventi in area privata. «Nei giorni scorsi - ha aggiunto Brocchetti - abbiamo organizzato una serata con i tanti proprietari di aree private. Capiamo le loro difficoltà nel dover spostare in un sol colpo tutto il legname, per questo abbiamo accettato i loro tempi - precisa -, ma li abbiamo sollecitati a contribuire alla sicurezza di questi spazi». IL SINDACO Alfredo Bonetti ha ottenuto un importante ticket in termini di volontariato dal Gruppo Alpini: «Saranno le Penne nere a occuparsi della pulizia di via Madonna in Pratis, che sarà bonificata di tutte le essenze cadute (per lo più pioppi), mentre i tronchi più grandi saranno oggetto di una gara specifica per assegnare il lavoro a ditte specializzate». Quel che è certo è i pioppi non ricompariranno più qui: «Opteremo per piante come le querce - ha concluso Brocchetti - dall’accrescimento più lento ma con un apparato radicale maggiore». •

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