Infiltrazioni dal tetto
La pioggia allaga
la mensa dei bimbi

Le forti piogge di venerdì hanno provocato qualche problema alla mensa scolastica di Carpenedolo. All'ora di pranzo, infatti, l'acqua è filtrata dal tetto della scuola elementare e ha allagato il salone della mensa. È chiaro che in un contesto del genere, mentre i piccoli alunni stavano mangiando, si è creato un vero e proprio caos con tanto di secchi appoggiati sui tavoli per evitare ulteriori disagi.

Non è la prima volta che la mensa scolastica di Carpenedolo finisce al centro dell'attenzione. In queste settimane, infatti, un'altra vicenda ha fatto rumore. Si tratta del nuovo contratto che due cuoche hanno dovuto sottoscrivere per poter continuare a lavorare in cucina.

«La nostra dignità non può essere calpestata, soprattutto dopo tanti anni nel corso dei quali abbiamo prestato servizio con passione ed impegno», protestano Nunzia Blasi e Silvia Marini dopo la firma del contratto sindacale che sancisce modifiche nella loro attività lavorativa. «In sostanza - ha raccontato Silvia Marini - l’intesa prevede di farci rimanere ancora per due anni dipendenti comunali ed in seguito diventeremo lavoratrici di una cooperativa o azienda privata che si troverà a gestire la mensa. In questo modo verranno meno alcuni nostri diritti e, ad esempio, l’orario potrebbe essere spezzettato e potremmo dover svolgere un certo numero di ore nella mensa di Carpenedolo e il resto nelle varie strutture che l’azienda di turno gestisce».

Ma in Consiglio il sindaco Stefano Tramonti aveva ricordato che «la dotazione organica rimarrà la stessa e verranno riassunte tre dipendenti (due a tempo pieno e una a tempo parziale). Con le rappresentanze sindacali si è partiti da una scelta ben precisa. Nessuno di noi ha mai detto di voler allontanare le dipendenti comunali dal servizio. L’accordo, al quale si è arrivati anche per la nostra volontà, garantisce che al 99% le dipendenti avranno un posto assicurato nelle strutture comunali in concessioni al privato». V.MOR.

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