«Rivolgo un cordiale benvenuto a tutti voi, romani e pellegrini dell'Italia e di tanti Paesi. Saluto i fedeli di Brescia, Viterbo, Alba Adriatica e Arezzo, come pure i ragazzi della Cresima di Azzano Mella». Così Papa Francesco ha salutato ieri la delegazione di giovani bresciani dopo la recita del Regina Coeli, in piazza San Pietro a Roma.
I ragazzi dell'oratorio della parrocchia dei santi Pietro e Paolo erano partiti in pellegrinaggio venerdì per assistere alla preghiera del Papa. «Si celebra oggi la Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, che ha per tema “Chiamati a seminare la speranza e a costruire la pace” - ha detto Papa Francesco - È una bella occasione per riscoprire la Chiesa quale comunità caratterizzata da una polifonia di carismi e di vocazioni al servizio del Vangelo». Il Papa ha poi citato la situazione in Medio Oriente. «Rinnovo l'appello a non cedere alla logica della rivendicazione e della guerra – ha detto -: prevalgano invece le vie del dialogo e della diplomazia, che può fare tanto. Prego ogni giorno per la pace in Palestina e in Israele e spero che quei due popoli possano presto smettere di soffrire. E non dimentichiamo la martoriata Ucraina, che soffre tanto per la guerra».