Pistola in pugno assaltano
il furgone delle slot machine

I carabinieri di Chiari stanno cercando di fare luce su alcuni aspetti ancora oscuri della rapina
I carabinieri di Chiari stanno cercando di fare luce su alcuni aspetti ancora oscuri della rapina
I carabinieri di Chiari stanno cercando di fare luce su alcuni aspetti ancora oscuri della rapina
I carabinieri di Chiari stanno cercando di fare luce su alcuni aspetti ancora oscuri della rapina

Lo hanno pedinato aspettando che concludesse il giro fra i locali e le tabaccherie che ospitano slot machine e videopoker, cambiando o ritirando la moneta custodita negli hopper degli apparecchi. Poi gli hanno teso un agguato in aperta campagna: a bordo una berlina, una Bmw vecchio modello, hanno prima ingaggiato un inseguimento e infine con una manovra da brividi hanno tagliato la strada al furgone costringendo il conducente a fermarsi. A quel punto due individui con il volto coperto sono scesi dall’auto e puntandogli la pistola al volto, hanno costretto la vittima a consegnare tre sacchi di moneta spicciola per un valore di poco più di 10 mila euro.

LE INDAGINI sulla rapina ai danni di un dipendente di una azienda che gestisce le slot machine a cavallo delle province di Brescia e Bergamo avvenuta nei giorni scorsi a Castrezzato, potrebbero essere vicina a una svolta. L’esame comparato delle immagini girate dalle telecamere di videosorveglianza comunali e private puntate lungo il tragitto compiuto dal furgone della ditta nel giorno dell’assalto, ha consentito agli investigatori di individuare una rosa targhe sospetti.

Gli approfondimenti sui numeri di targa e i proprietari dei mezzi sono ancora in corso. Altri riscontri utili alle indagini si attendono dal sistema di monitoraggio della BreBeMi: sembra plausibile infatti che i responsabili siano fuggiti utilizzando la vicina autostrada A35.

Una delle certezze è che non si è trattato di un colpo improvvisato ma di una rapina preparata in ogni dettaglio.

La coppia di banditi ha mostrato di conoscere il percorso compiuto dal furgone, le tappe progressive effettuate nei bar e negli esercizi e il giorno della settimana in cui veniva effettuata la manutenzione e il ceck up tecnico di slot machine e videopoker. I rapinatori hanno dimostrato mostrato una buona conoscenza del territorio scegliendo come luogo dell’«agguato», via Valenca, una sorta di bretellina alternativa alla strada provinciale 62 che dalla rotonda per l’innesto alla BreBeMi, porta al centro storico.

IL TRENTENNE alla guida di un furgone Fiat Ducato era giunto a circa due terzi del solito giro di prelievo o cambio delle slot, quando è stato affiancato da una Bmw nera sulla quale viaggiavano i due rapinatori, probabilmente stranieri stando a giudicare dalle poche parole pronunciate durante l’assalto. Scesi dal mezzo col volto coperto e i guanti, hanno costretto - sotto la minaccia di una pistola - l’autista ad aprire lo sportello del furgone. Preso il trolley contenente tre sacchi di monete da 50 centesimi, un euro e due euro, i banditi ne sono andati facendo perdere le loro tracce.

Smaltito il comprensibile shock, la vittima dell’assalto ha avvisato i carabinieri della Compagnia di Chiari che hanno fatto scattare una serie di posti di blocco in tutto l’Ovest bresciano senza riuscire a intercettare l’auto dei banditi.

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