LA CERIMONIA

Aido, la città in festa per i cinquant'anni della sezione provinciale

di Irene Panighetti
Il ringraziamento del vescovo Tremolada all'Associazione per la donazione di organi: «Solidarietà, gratuità e generosità. Un'espressione nobile di cura per la vita»
Festa grande in città per i cinquant'anni dell'Aido (Only Crew)
Festa grande in città per i cinquant'anni dell'Aido (Only Crew)
La cerimonia per i 50 anni della sezione provinciale Aido (Only Crew)

Con una riuscitissima festa pubblica si sono conclusi gli eventi di celebrazione dei cinquant’anni della sezione bresciana di Aido, Associazione Italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule, iniziati nel 2023, l’anno effettivo del cinquantesimo.

L’iniziativa finale questa mattina, iniziata con la messa officiata dal vescovo Pierantonio Tremolada, che sa bene il significato di una donazione di organi. «Oggi è una giornata di gioia e di riconoscenza verso i fondatori, che superarono tante difficoltà – ha commentato la presidentessa di Aido Vittoria Mensi – continuiamo il loro cammino diffondendo sempre e ovunque, dalle scuole alle piazze, la cultura della donazione, grazie ai 56.150 soci bresciani e alle nostre sedi di zona».

Le sedi provinciali, insieme ai rappresentanti di Provincia, Comune di Brescia e una decina di altri Comuni, erano presenti sin dalle 10, in Cattedrale, dove il vescovo nella sua omelia, ha ringraziato Aido, disintasi per «la sua solidarietà, connotata dalla gratuità e dalla generosità. Aido è espressione nobile di cura per la vita».

Da parte sua l’associazione ha donato al vescovo una rosa, così come una rosa è stata portata alla stele di piazza Loggia. Da lì, con le sbandieratrici in apertura, la banda di Bedizzole, labari e autorità, il corteo ha percorso corso Zanardelli e raggiunto il palazzo di via Tosio 1, sede storica dell’Aido, dove è stata scoperta una targa per ricordare il 2 aprile 1973 quando Angelo Onger, con altri, costituì la sezione provinciale. Qui don Alfredo Scarlatti, accompagnatore spirituale delle Acli provinciali, ha offerto la sua benedizione prima dei saluti, tra gli altri, di Mensi e di Lino Lovo, che è stato tra i primi presidenti di Aido. 

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