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Bergamo-Brescia, la Capitale della cultura "accende" il turismo

di Redazione web
Secondo un'indagine di Confcommercio sono circa due milioni gli italiani che hanno intenzione di visitare le due "Capitali" in questo "speciale anno" 2023:; il 18% arriverà dal sud Italia e dalle isole
Bergamo Brescia Capitale italiana della cultura 2023
Bergamo Brescia Capitale italiana della cultura 2023
Bergamo Brescia Capitale italiana della cultura 2023
Bergamo Brescia Capitale italiana della cultura 2023

Da Brescia Bergamo Capitale italiana della cultura ci si aspetta un boom di turisti: quasi 4 Italiani su 10 sanno che le due città sono "la Capitale” e circa 2 milioni - con un'età compresa tra 18 e 74 anni - hanno intenzione di visitarle. E la spesa media pro capite prevista è di 350 euro e, anche se la metà di questi prevede di fare un’escursione in giornata e un ulteriore 13% non sa se pernotterà o meno a destinazione, il risultato sarebbe un raddoppio degli arrivi domestici nelle strutture turistiche rispetto al 2019, anno in cui hanno registrato complessivamente poco meno di 660.000 arrivi e oltre 1,3 milioni di presenze turistiche, con un trend di crescita interrottosi però bruscamente nel 2020 a causa della pandemia. E' quanto emerso da un’indagine condotta a fine febbraio dall’Osservatorio sul Turismo di Confcommercio, realizzato da SWG, con un focus proprio su Bergamo e Brescia Capitale italiana della cultura 2023.  

Carlo Massoletti, Confcommercio Brescia: "I nostri territorio sono attrattivi"

"Si tratta di una buona base di visitatori, confermata anche dai dati che ci arrivano dai nostri ristoratori ed albergatori, che dimostra come i nostri territori siano attrattivi - ha commentato Carlo Massoletti, presidente di Confcommercio Brescia -. Siamo certi di fare ancora meglio mediante strategie di marketing che riguardino non solo le nostre attrattività culturali ma anche le nostre peculiarità a livello imprenditoriale, sia nel settore della ristorazione, che ha delle specialità riconosciute ma ancora molto da poter esprimere, sia in quello dello shopping nei nostri centri storici ricchi di eccellenze e bellezze da scoprire".

Il turismo degli italiani

Nei programmi attuali degli italiani maggio e giugno si rivelano i mesi considerati ideali per visitare le due città, in particolare in occasione delle due feste, quella dei lavoratori e della Repubblica che cadono a ridosso del fine settimana, consentendo di partire per week-end lunghi. Obiettivo principale dei turisti attratti dalla ricorrenza – almeno per 1 su 2 - è la visita a musei e luoghi significativi, ma la degustazione di prodotti tipici segue a ruota, indice di un viaggiatore disposto a distribuire la sua spesa un po’ su tutto il territorio, pur di fare un’esperienza indimenticabile. Importante anche il ruolo delle performance artistiche, dato che il 36% degli intervistati dichiara che intende assistere agli eventi e spettacoli organizzati per l’occasione. Viaggiatori del nord-ovest e del nord–est saranno quasi 3 su 4, ma significativo è constatare che il 18% arriverà invece dal sud Italia e dalle isole, programmando quindi probabilmente qualche notte di pernottamento in più, soprattutto per quel 50% che andrà appositamente a Bergamo e Brescia, senza includere altre tappe nel tour.

Giovanni Zambonelli, Confcommercio Bergamo: "Questo anno sia investimento per il futuro"

“E’ un anno importante soprattutto in termini di presenze, che dovrà rappresentare però al tempo stesso un investimento per il futuro oltre che un banco di prova per tutto il comparto dell’ospitalità- commenta Giovanni Zambonelli, presidente Ascom Confcommercio Bergamo-. Il rafforzamento delle destinazioni, attraverso la promozione condivisa con due territori, e lo sviluppo del turismo incoming ci dovrebbero consentire di aumentare la presenza media nelle due città’ e province. L’apprezzamento di Bergamo e Brescia come destinazioni che emerge dalla ricerca Confcommercio tra potenziali visitatori andrà ripagato da un nostro ancora maggiore impegno nell’accoglienza e nell’ospitalità, dai tavoli di bar e ristoranti agli hotel ai negozi”.

Giovanna Mavellia, Confcommercio Lombardia: "I grandi eventi sono catalizzatori di presenze"

“Le attese di visitatori confermano come i grandi eventi, culturali e sportivi, siano importanti catalizzatori di presenze turistiche – aggiunge Giovanna Mavellia, segretario generale di Confcommercio Lombardia –. Questo vale oggi per Bergamo Brescia Capitale della Cultura, e dovrà valere per altri appuntamenti come il Giubileo del 2025 e le Olimpiadi di Milano Cortina 2026. Per concretizzare al meglio queste opportunità, sono però necessari interventi per migliorare la mobilità e innovare l’offerta turistica, anche attraverso il sostegno alla formazione del personale”.

 

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