A gennaio dovrà essere consegnato il dossier, che non è ancora il palinsesto dettagliato e definitivo. Quello scaturirà nei mesi a seguire, e sarà una selezione dei progetti presentati dalle realtà territoriali e associative. Ma è evidente che con gennaio la corsa per costruire l’anno di Bergamo e Brescia capitale della cultura entra nel vivo. Ieri è stata marcata una tappa importante: la presentazione del logo che contrassegnerà tutte le iniziative di quell’anno. Tra queste potrebbe essercene anche una di grande forza. L’istituto di studi economici I.s.e.o per la sponda bresciana e Bergamo Scienza per quella orobica, insieme al San Raffaele e alle due università statali (del 16 novembre per altro la sottoscrizione da parte del rettore Maurizio Tira di un accordo con il Summit mondiale dei premi Nobel per la pace) hanno proposto alla cabina di regia del 2023 di portare nelle due città per incontri pubblici ed altri rivolti ai soli studenti universitari 12 premi Nobel. Uno ogni mese. (...)
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